Quesito 008/2016

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Domanda

Quesito in merito al lavoro notturno da parte di addetti alla vigilanza o persone che operano da sole (esempio guardie giurate), in servizio presso stabilimenti o che fanno attività di ronda.

Il dispositivo uomo a terra lo considerate obbligatorio oppure, in questi casi, non è necessario?

Risposta

Questa attività rientra tra quelle considerate "in solitudine", condizione che si verifica quando il lavoratore svolge la propria attività senza essere a portata visiva o uditiva di altri lavoratori.

In questo caso nel mettere a punto il piano di gestione delle emergenze e di primo soccorso oltre a tutti i rischi lavorativi propriamente detti occorrerà tenere conto anche di questo specifico aspetto organizzativo che condiziona fortemente la predisposizione delle misure di tutela.

Il dispositivo uomo a terra può essere senz'altro un valido ausilio per tenere sotto controllo lo stato di vigilanza del lavoratore e permettere una comunicazione "automatica" con l'azienda di appartenenza che a sua volta può mettere in atto i meccanismi di salvataggio e soccorso in raccordo con le strutture pubbliche destinate a questo scopo (il sistema 118, in particolare).

Nell'art. 45 del D. Lgs. 81/08 e nel D. M. 388/03 esplicitamente richiamato dallo stesso articolo, si cita, in caso di "attività in luoghi isolati" l'obbligo del datore di lavoro di fornire un mezzo idoneo per raccordarsi con l'azienda.

Si tratta in questo caso di attività che si svolgono in luoghi disagiati in cui le normali vie di comunicazione potrebbero essere difficoltose; non affronta nello specifico la questione del lavoratore isolato, che può svolgere la sua attività anche in un luogo non isolato ma che per le modalità con cui l'attività viene svolta non vede garantita la messa in allerta di altro personale in caso di malore o infortunio.

Il dispositivo citato può essere di aiuto ma non deve essere considerato obbligatorio tout court; anche in questo caso è il processo di valutazione dei rischi che deve affrontare la questione conducendo ad una serie di soluzioni (tecniche e organizzative) atte a garantire la pronta ed efficace opera di primo soccorso.

(Aprile 2016)