Come ottenere il Marchio di identificazione

Procedura per ottenere la concessione del marchio d'identificazione dei metalli preziosi e la relativa iscrizione nel Registro degli assegnatari.

I metalli preziosi devono portare impresso il titolo in millesimi del fino contenuto ed il marchio di identificazione che viene assegnato dalla Camera di commercio ai fabbricanti, importatori e venditori.

Nell'impronta del marchio sono contenuti il numero, assegnato dalla Camera di commercio, che identifica il produttore e la sigla della provincia dove questi risiede.

Per ottenere il marchio occorre presentare una domanda di assegnazione unendo alla medesima:

  1. Versamento di € 168,00 per tassa di Concessione Governativa con modello F23 - codice tributo 711T - ufficio ente AMO - causale PA;
  2. Pagamento, da effettuarsi tramite pagoPA, di:€ 96,00 (di cui € 31,00 per diritti di segreteria e € 65,00 per diritti di saggio e marchio), indicando quale causale "diritti di segreteria e diritti di saggio e marchio per rilascio concessione di marchio di identificazione" se trattasi di aziende artigiane o laboratori annessi ad aziende commerciali;
    oppure
    2b. € 289,00 (di cui € 31,00 per diritti di segreteria e € 258,00 per diritti di saggio e marchio) indicando quale causale "diritti di segreteria e diritti di saggio e marchio per rilascio concessione di marchio di identificazione" se trattasi di aziende industriali con meno di 100 dipendenti;
    oppure
    2c. € 547,00 (di cui € 31,00 per diritti di segreteria e € 516,00 per diritti di saggio e marchio) indicando quale causale "diritti di segreteria e diritti di saggio e marchio per rilascio concessione di marchio di identificazione" se trattasi di aziende industriali con più di 100 dipendenti;
  3. Copia della licenza di Pubblica Sicurezza (obbligatoria solo per le imprese non artigiane).
  4. Autocertificazione antimafia, come da Modulo Antimafia predisposto, per i seguenti soggetti:
    - ditte individuali: titolare;
    - Società di persone: responsabile tecnico (se presente), tutti i soci;
    - Società di capitali: responsabile tecnico (se presente), socio di maggioranza (se il numero dei soci è inferiore o pari a quattro), legale rappresentante e agli eventuali altri componenti il Consiglio d'Amministrazione, membri del collegio sindacale (se presente).

PagoPAIstruzioni Pagamento SIPA

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Servizio da selezionare: Marchio metalli preziosi

Nel caso in cui la domanda sia fatta da un'azienda commerciale con laboratorio annesso, l'ispettore metrico deve effettuare un sopralluogo presso il laboratorio al fine di verificare che quest'ultimo sia in regola con quanto prescritto da norme di legge o di regolamento.

La concessione del marchio e la relativa iscrizione del Registro degli assegnatari viene disposta con un unico provvedimento dirigenziale.

Come richiedere il marchio tradizionale di fabbrica

I marchi tradizionali di fabbrica o sigle particolari sono ammessi in aggiunta al marchio di identificazione, ma non costituiscono obbligo di legge.

L'impronta del logo e/o della sigla non deve contenere alcuna indicazione atta ad ingenerare equivoci con quella del titolo o del marchio d'identificazione.

Le imprese che intendano avvalersi della facoltà dell'uso del marchio tradizionale di fabbrica devono provvedere a loro spese ed in completa autonomia all'approntamento del o dei punzoni che lo riproducono e seguire la seguente procedura:

  • presentare formale dichiarazione in carta libera all'ufficio metrico sul modulo predisposto;
  • accompagnare la dichiarazione con le impronte di tale marchio impresse su lastrine metalliche per ciascuna delle grandezze del marchio medesimo;
  • accompagnare la dichiarazione con il deposito su supporto cartaceo o informatico del marchio (4 positivi fotografici di formato 8x8, 12x8, 8x12 su carta lucida riproducenti tale marchio).

L'ufficio provvede successivamente a verificare che l'impronta del logo e/o della sigla non contenga indicazioni atte ad ingenerare equivoci con quella del titolo o del marchio d'identificazione.

Nel caso in cui il marchio di fabbrica possa ingenerare equivoci o dubbi, la CCIAA provvede ad emettere un provvedimento di veto all'uso del marchio.

Contro tale provvedimento è ammesso ricorso gerarchico al Segretario della Camera che potrà chiedere un parere tecnico al MAP.

In caso contrario, la CCIAA provvede ad emettere un provvedimento dirigenziale autorizzativo.

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pubblicato il 28/08/2019 ultima modifica 12/06/2025
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