Indagine Forze di Lavoro: in ripresa l'occupazione

Positivi i dati Istat per la provincia di Modena nel secondo trimestre 2018. I nuovi assunti sono soprattutto nell'industria

Recupera l'occupazione in provincia di Modena nell'ultima rilevazione Istat sulle Forze di Lavoro elaborata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena: il confronto congiunturale infatti mostra un incremento di 2 mila occupati, che passano dai 316 mila nel primo trimestre 2018 ai 318 mila nel secondo, contemporaneamente salgono anche le forze di lavoro da 339 mila a 340 mila.

Favorevole anche il confronto tendenziale (con il secondo trimestre dell'anno scorso), con gli occupati e il tasso di occupazione che salgono rispettivamente del +0,3% e del +0,9%. Di conseguenza cala il tasso di disoccupazione, che passa dal 7,1% al 6,5%, aiutato in questo anche da una notevole riduzione delle persone in cerca di occupazione (-8,3%). Quest'ultimo fenomeno va ad incrementare l'insieme delle persone che non cercano lavoro, le "non forze di lavoro" (+0,4%), che sono correlate ad una crescita del tasso di inattività (+0,4%).

La situazione dell'Emilia-Romagna è invece stazionaria, con le forze di lavoro e gli occupati pressoché invariati (+0,1%), le "non forze di lavoro" salgono un po' di più (+0,2%), mentre anche in regione diminuiscono le persone in cerca di occupazione, ma in misura molto minore che a Modena (-0,7%).

L'occupazione per settori economici rende bene l'idea del notevole sviluppo industriale di Modena: il 36,2% degli occupati lavora nell'industria, tale quota scende al 26,3% in Emilia-Romagna e al 20,0% in Italia, dove specularmente prosperano i servizi (49,7%) e il commercio (20,5%); anche in regione tali quote sono simili a quelle italiane. Agricoltura e costruzioni occupano una minima parte dei lavoratori sia a Modena che nel resto del paese.

Nell'ultima rilevazione proprio l'industria modenese vede l'incremento maggiore di occupati (+7,5%), mentre salgono di poco i servizi (+0,8%). Perdono posti di lavoro il commercio (-1,9%), e in misura notevole costruzioni e agricoltura.

In regione diminuiscono gli occupati in agricoltura (-5,1%), nelle costruzioni (-2,9%) e nei servizi (-2,0%), mentre migliorano il commercio (+3,6%) e l'industria (+2,6%).

Infine un'ottima notizia per i giovani: la provincia di Modena rimane al primo posto in regione per il minor tasso di disoccupazione giovanile, cioè dei ragazzi dai 15 ai 24 anni di età, che arriva all'11,7%; tale indicatore è molto migliorato proprio nell'ultimo anno. Segue Bologna con il 14,4%, mentre alcune province, come Ravenna (35,6%) e Ferrara (34,5%) hanno tassi addirittura superiori alla media italiana dove un giovane su tre è disoccupato (33,2%). La media regionale rimane ad un livello intermedio (20,6%).

Tutte le variazioni tendenziali citate si riferiscono, per ogni indicatore, al confronto tra la media annuale del periodo "luglio 2017/giugno 2018" e quella del periodo "luglio 2016/giugno 2017", quelle congiunturali invece confrontano la media annuale "luglio 2017/giugno 2018" con la media annuale "aprile 2017/marzo 2018".

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