Stati Uniti: un partner privilegiato per la nostra provincia

Primo mercato per Modena, ma in flessione nel 2016. I settori più rappresentativi: ceramica e meccanica

Data l'importanza del mercato statunitense per l'economia provinciale, impongono attenzione le dichiarazioni recenti di Donald Trump in materia economica.

Gli Stati Uniti sono da sempre partner privilegiati della nostra provincia, al primo posto nei primi dieci paesi per valore delle esportazioni fin dagli anni 2000, hanno abbandonato la testa della classifica solamente nei primi anni della crisi del 2008, per poi ritornare primi dal 2012 ad oggi.

Infatti il fallimento della Lehman Brother nel 2008 ha determinato un crollo del 34% nell'export modenese verso gli USA, ma dal 2009 al 2015 la crescita è più che raddoppiata (+122,4%) arrivando nel 2015 a 1.745 milioni di euro. Tale importo rappresenta il 14,8% delle esportazioni totali modenesi e l'8,2% del valore aggiunto provinciale.

I primi nove mesi del 2016 tuttavia non proseguono con lo stesso trend, anzi si nota una diminuzione del 9,4% rispetto al 2015.
Ma quali sono i settori modenesi diretti maggiormente verso il mercato statunitense? Al primo posto ci sono i mezzi di trasporto, che con 533 milioni di euro rappresentano il 43,7% dell'export verso gli USA, seguono poi la ceramica con il 22,5% e le macchine e apparecchi meccanici (17,3%).

I generi alimentari vendono 104 milioni di euro, pari all'8,6% del totale e tra di essi la parte del leone è per l'aceto balsamico che assorbe il 57,4% del totale.

Infine il tessile abbigliamento, che negli Stati Uniti vende solamente l'1,2% dei prodotti.

D'altro canto i modenesi non sono molto attratti dai prodotti statunitensi, infatti le importazioni ammontano solamente a 195 milioni di euro, pari all'11,2% delle esportazioni, concentrate soprattutto nei macchinari e apparecchi meccanici (36,3%), nei prodotti alimentari (10,8%) e nel "legno e carta" (10,1%).

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