Le previsioni di Excelsior per il 2010: a Modena soltanto il 16,2% delle imprese assumerà; l'occupazione è prevista in calo dell'1,7%

Pubblicati oggi i dati dell'indagine del sistema camerale sulle previsioni occupazionali, le figure professionali ed i titoli di studio più richiesti dal mondo imprenditoriale.

Sono stati presentati oggi, presso la sede di Unioncamere nazionale a Roma, i risultati della tredicesima edizione di Excelsior, sistema informativo per l'occupazione e la formazione. L'indagine è realizzata annualmente da Unioncamere Italiana in collaborazione con il Ministero del Lavoro a livello nazionale, mentre a livello locale le singole Camere di Commercio coordinano le interviste alle imprese.

Oggetto della rilevazione sono le previsioni di assunzione delle imprese con almeno un dipendente, con esclusione dell'agricoltura, della pubblica amministrazione e dei liberi professionisti.
Dalle interviste effettuate in provincia di Modena emergono anche quest'anno gli effetti della crisi: solamente il 16,2% delle imprese prevede di fare assunzioni, contro il 26,7% registrato nel 2008 prima della recessione. Inoltre, si continuano a perdere posti di lavoro, ma in misura minore rispetto al 2009: a fronte di 8.410 entrate, si prevedono 11.490 uscite, con un saldo negativo pari a 3.080 occupati. La variazione è pari al -1,7%, con un calo inferiore rispetto al -2,4% registrato nel 2009. Tuttavia la provincia di Modena mostra un dato leggermente peggiore sia della regione Emilia Romagna (-1,4%), che nazionale (-1,5%).

Gli effetti della crisi sull'occupazione si fanno sentire maggiormente tra le piccole imprese da 1 a 9 dipendenti e tra gli artigiani, con diminuzioni rispettivamente pari -3,3% e -3,8%. Le grandi imprese con più di 50 dipendenti invece perdono meno posti di lavoro (-1,0%).
Il calo dell'occupazione è generalizzato in tutti i settori, anche se in misura differente. Ad esempio l'industria perde più posti di lavoro rispetto ai servizi: -2.400 posti, con una variazione negativa pari al -2,3%. Al suo interno i settori più in difficoltà sono la fabbricazione di prodotti in metallo (-5,2%), le costruzioni (-3,5%), e l'industria ceramica (-2,8%).

I servizi hanno un saldo negativo inferiore (-680), con un tasso di variazione del -0,9%. Al loro interno i "servizi avanzati di consulenza tecnica" hanno l'andamento peggiore (-1,7%), seguiti dai "servizi amministrativi e gestionali" (-1,1%).

Excelsior fornisce anche informazioni dettagliate sulle assunzioni previste; esaminando le assunzioni non stagionali, emerge che le figure professionali più richieste sono le professioni tecniche (22,0%), in particolare per figure specializzate in amministrazione e organizzazione, seguite dalle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (21,7%), con la maggioranza di addetti alle vendite al dettaglio; infine, nel 18,5% dei casi si cercano operai specializzati.

Per quanto riguarda i titoli di studio, la preferenza va senz'altro al diploma, con il 50,5% delle segnalazioni. Gli indirizzi favoriti sono l'amministrativo-commerciale (12,4%) ed il meccanico (8,0%). Le qualifiche professionali sono scelte nel 13,6% dei casi, con l'indirizzo socio-sanitario che ha la preponderanza. Infine il 12,6% delle assunzioni avviene di preferenza per i laureati, con l'indirizzo economico in testa (5,0%).

Rapporto Excelsior 2010

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