Si consolida il trend di crescita delle imprese modenesi nel terzo trimestre 2019

Incremento costante per le imprese gestite da stranieri. Continua il processo di rafforzamento della struttura imprenditoriale.

Sono in leggero aumento le imprese registrate alla Camera di Commercio di Modena nei mesi da giugno a settembre, come evidenziato dai dati di Infocamere.

I risultati al terzo trimestre del 2019, elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, evidenziano 72.999 imprese registrate al 30/06/2019, mentre al 30 settembre sono 73.159, ovvero 160 in più, pari ad un incremento congiunturale dello 0,2%.

Anche il saldo fra le 821 imprese iscritte e le 642 imprese cessate non d'ufficio nel corso del trimestre è positivo (+179), ed equivale ad un tasso di sviluppo pari a 0,25%, più alto sia del dato dell'Emilia-Romagna (+0,17%), sia della media nazionale (+0,23%); un tasso che porta Modena al trentaduesimo posto della classifica delle province italiane per crescita imprenditoriale.

Se si considera l'andamento dei primi nove mesi del 2019, confrontati con lo stesso periodo del 2018 risulta, invece, un calo di 236 imprese registrate, con una diminuzione percentuale dello 0,3%, più contenuta di quella regionale, mentre il totale Italia è stabile.

Riguardo alle diverse tipologie di impresa, nel terzo trimestre come nei due precedenti permangono in difficoltà le imprese giovanili (-2,6%); appaiono in calo anche le imprese artigiane (-1,0%) e quelle femminili (-0,5%), mentre le imprese gestite da stranieri sono le uniche che si mantengono in crescita (+2,2%).

Il confronto tendenziale delle imprese attive è leggermente più negativo rispetto a quelle registrate, infatti calano del -0,4% rispetto a settembre 2018 arrivando a 65.061 al 30 settembre 2019.

Da sottolineare il costante spostamento di forma giuridica dalle società a responsabilità illimitata verso quelle a responsabilità limitata, interpretabile come un rafforzamento della struttura imprenditoriale.

Nel dettaglio sono in continuo calo le società di persone (-2,9%), le ditte individuali (-1,2%) e le "altre forme" (-1,2%), mentre aumentano costantemente le società di capitale (+3,1%).

Il confronto tendenziale delle imprese attive per macrosettori vede andamenti contrastanti: è in attenuazione la diminuzione nelle costruzioni (-0,3%), mentre nell'industria manifatturiera riprende il calo (-1,2%), così come nell'agricoltura (-1,9%).

L'insieme del terziario è pressoché stabile (+0,1%).

All'interno delle industrie manifatturiere vi sono settori con andamento abbastanza positivo come la "manutenzione e riparazione" che non ha mai subito cali (+3,7%), la produzione di bevande (+3,1%) e l'industria della carta (+2,6%), mentre segnano cali sensibili la produzione di apparecchiature elettriche (-6,3%), le industrie tessili (-4,4%) e l'industria del legno (-4,0%).

Nei servizi solamente due settori perdono imprese: il commercio (-2,0%) e il trasporto e magazzinaggio (-1,9%), gli altri sono tutti stabili o in aumento, in particolare sono in crescita la sanità e assistenza sociale (+5,3%), le attività di supporto alle imprese (+3,9%) e le attività finanziarie e assicurative (+3,0%).

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