Le imprese guidate da giovani in provincia di Modena

Aumentano nel secondo trimestre 2017, ma il confronto annuale rimane negativo

I dati Infocamere elaborati del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena mostrano 4.780 imprese giovanili attive nella provincia di Modena al 30/06/2017, 134 in più rispetto al 31 marzo, con un aumento congiunturale pari al +2,9%.

Tuttavia tale crescita trimestrale non è stata sufficiente per mantenere l'aumento su base annua, infatti le imprese giovanili calano del -4,2% rispetto a giugno del 2016, cioè 210 imprese in meno.

Per impresa giovanile si intende una azienda in cui la maggioranza dei soci è composta da imprenditori con meno di 35 anni, pertanto all'inizio di ciascun anno si registra un calo fisiologico dovuto al fatto che una quota di imprenditori supera la soglia dei 35 anni e quindi non viene più conteggiata.

La riduzione più rilevante si è verificata nelle costruzioni (-10,6%), seguite dalle industrie manifatturiere (-7,8%), dagli "alloggi e ristorazione" (-5,5%) e dai "servizi alle persone" (-2,7%). Invece, in controtendenza rispetto al totale provinciale, crescono del +0,4% in un anno le imprese che svolgono attività agricole gestite da under 35. Positivi anche i servizi alle imprese (+0,5%).

La distribuzione per settori delle imprese gestite da giovani è differente rispetto al totale delle imprese modenesi ed è rimasta pressoché invariata rispetto al 31 marzo: i giovani prediligono così il commercio, dove opera il 25,9% delle imprese, seguito dalle costruzioni (20,8%) e dai servizi alle imprese (19,7%). Inferiori alle percentuali del totale imprese modenesi invece risultano le ditte in agricoltura (5,2% di imprese giovani contro il 12,4% provinciale) e nell'industria manifatturiera (9,9% di imprese giovanili contro il 15,0% totale provinciale).

Infine all'interno dell'industria manifatturiera le imprese under 35 si concentrano in tre settori principali: tessile-abbigliamento (30,7% del totale manifatturiero), fabbricazione di prodotti in metallo (22,4%) e riparazione e manutenzione (11,3%).

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