Prosegue il trend negativo del commercio al dettaglio

Nel terzo trimestre del 2018 risultano in calo le vendite su base annua in tutte le diverse tipologie di esercizi commerciali

Orientamento ancora sfavorevole al commercio al dettaglio sia per Modena che per l'Emilia-Romagna nel terzo trimestre del 2018. A confermarlo sono i dati estratti dall'indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna su un campione di imprese regionali che operano nel commercio al dettaglio.

Per quanto riguarda i dati della provincia di Modena, il confronto con il trimestre precedente mostra un peggioramento delle imprese del commercio, con la maggioranza di esse che dichiara un calo delle vendite (45% del totale), il 39% rimane stabile, mentre solo il 16% delle imprese dichiara un aumento degli incassi.

Le vendite raffrontate con lo stesso trimestre dell'anno precedente rivelano che metà delle imprese (50%) ha subito una diminuzione, il 27% è rimasto stabile, mentre il 23% ha riscontrato un aumento del fatturato. Così, rispetto al terzo trimestre del 2017 cala del -2,9% il fatturato dei commercianti modenesi; mentre a livello regionale il dato è meno negativo, il calo del fatturato risulta pari al -2,2% con un 39% delle imprese che dichiara una diminuzione delle vendite.

Le previsioni per il quarto trimestre 2018 a Modena appaiono però più favorevoli: scende infatti al 15% la quota di imprese che prevede una perdita di fatturato, crescono fino al 57% le imprese che prevedono stabilità e aumentano fino al 28% le imprese che presumono un aumento delle vendite. Analoghe sono le aspettative degli ordinativi: il 62% delle imprese prevede stabilità, il 21% un aumento degli ordini ed il 17% teme una diminuzione delle commesse. Stagliando l'orizzonte temporale ad un anno, oltre la metà delle imprese (54%) prevede stabilità, una quota pari al 41% prevede sviluppi positivi, mentre solamente il 5% presume una riduzione dell'attività o il ritiro dal mercato.

I dati sulla natimortalità delle imprese in provincia di Modena confermano la contrazione del settore; le imprese del commercio al dettaglio rilevate alla fine del terzo trimestre 2018 passano da 6.876 nel 2017 a 6.788 nel 2018, marcando una diminuzione pari all'1,3%.

Rimanendo su una campionatura di livello regionale (a livello provinciale non sono presenti i dati) è possibile tracciare un profilo relativo all'andamento delle vendite per macroprodotti: risultano positive, anche se di poco, le vendite di "prodotti per la casa ed elettrodomestici" (+0,1%), calano invece le vendite sia per i prodotti alimentari (-1,1%), che per i restanti non alimentari (-2,9%), inoltre prosegue anche il calo degli "altri prodotti non alimentari" (-2,7%) e di "abbigliamento e accessori" (-5,4%).

Prendendo in esame la tipologia di negozi esaminati, sempre a livello regionale, le vendite della grande distribuzione presentano solo un lieve calo (-0,4%), mentre diminuiscono in misura più consistente quelle della piccola distribuzione (-3,1%), seguite dalle vendite nella media distribuzione (-1,4%).