In flessione il commercio nel primo trimestre del 2018

Il tessile abbigliamento mostra le maggiori difficoltà a livello regionale

Inizio di anno negativo per il commercio in Emilia-Romagna e a Modena nel primo trimestre del 2018, infatti l'indagine congiunturale di Unioncamere regionale su un campione di imprese che operano nel commercio al dettaglio non presenta dati incoraggianti.

Il commercio ha un andamento piuttosto stagionale e il confronto congiunturale, dopo le spese di Natale, offre un quadro un po' sfavorevole: in provincia di Modena il 44% delle imprese dichiara un calo nelle vendite, il 40% rimane stabile, mentre scendono al 16% le imprese che incrementano il fatturato. Anche a livello regionale tali percentuali sono pressoché simili.

Il confronto annuale (che pertanto paragona due periodi analoghi) indica per il primo trimestre 2018 una situazione simile a quella del quarto trimestre 2017: a Modena il 51% dichiara un calo nelle vendite, il 32% registra stabilità, mentre scendono al 17% i negozianti che registrano un aumento. In effetti si registra una diminuzione tendenziale del fatturato pari al -1,7%, nonostante ciò le scorte di magazzino rimangono invariate (92%). Anche se a livello regionale è inferiore la quota di imprese che dichiara un calo di vendite (39%), tuttavia l'andamento del fatturato (-1,6%) ha lo stesso trend della provincia di Modena.

I dati regionali inoltre forniscono informazioni non disaggregate a livello provinciale, come la suddivisione dell'andamento del fatturato per macroprodotti: l'unico prodotto che registra un incremento sono le vendite alimentari (+1,0%), mentre sono in netto calo le vendite di prodotti non alimentari (-2,7%). All'interno di questi ultimi risulta sensibile la diminuzione di vendite di "abbigliamento e accessori" (-4,6%), negativi anche i "prodotti per la casa" (-2,4%) e gli "altri prodotti non alimentari" (-1,9%). Complessivamente in diminuzione anche le vendite per tipologia di negozio: perde più terreno la media distribuzione (-2,5%), seguita dalla piccola distribuzione (-2,2%), mentre rimane più stabile la grande distribuzione (-0,6%).

Ritornando ai dati provinciali, anche le previsioni per il trimestre successivo (il secondo del 2018) non sono rosee: il 43% dei commercianti prevede una perdita di fatturato, il 46% stabilità nelle vendite e solamente il 12% ipotizza un incremento degli incassi. Le previsioni degli ordinativi ai fornitori mostrano pressoché le stesse quote. Tuttavia pare si tratti di un calo momentaneo, infatti allargando l'orizzonte temporale ad un anno, più della metà degli intervistati (63%) prevede uno sviluppo positivo dell'attività, il 29% indica stabilità e solamente l'8% si prepara ad una riduzione o al ritiro dal mercato.

Infine, anche i dati Infocamere al 31 marzo 2018 non sono positivi: in provincia di Modena infatti è in calo il numero delle imprese nel commercio al dettaglio rispetto alla stessa data 2017, passando da 6.901 a 6.800, con una diminuzione dell'1,5%.