Il quarto trimestre 2018 conferma le difficoltà dell'artigianato

Rimangono negativi tutti gli indicatori congiunturali per le imprese artigiane modenesi

Si è confermata l'inversione di trend del terzo trimestre 2018 per le imprese artigiane emiliano-romagnole: infatti dall'indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna emerge un andamento negativo per le variabili relative alla produzione e al fatturato.

Anche in provincia di Modena, dopo il rallentamento estivo la produzione non riprende ma si mantiene stabile sui livelli del terzo trimestre; infatti, il confronto congiunturale mostra il 53% delle imprese modenesi che dichiara stazionarietà, mentre si dividono pressoché in parti uguali quelle che aumentano la produzione (22%) e quelle che la diminuiscono (25%).

Il confronto tendenziale risulta peggiore: il volume totale della produzione scende del -2,9% rispetto al quarto trimestre 2017; di fatto, ben il 39% di imprese ne dichiara una diminuzione, il 41% la mantiene invariata, mentre solamente il 20% produce di più rispetto all'anno precedente. A livello regionale il trend rimane più stabile: la produzione diminuisce solamente dello 0,6%, infatti le imprese che aumentano e che calano la produzione hanno all'incirca le stesse proporzioni (rispettivamente 29% e 28%).

Proporzionalmente al calo di produzione, in provincia scende anche il fatturato, il cui volume totale registra una variazione tendenziale del -2,0% nel quarto trimestre; in effetti ben il 44% delle imprese dichiara una perdita di fatturato, il 34% rimane stabile, mentre solamente il 22% annota un incremento.

L'andamento regionale risulta più stazionario, con una diminuzione tendenziale del fatturato che si ferma a -0,2% e le imprese divise quasi in parti uguali per incremento (30%) o perdita (31%), mentre quelle in stabilità sono la maggioranza (39%).

Il fatturato estero segue lo stesso andamento di quello totale, diminuendo dell'1,9% a Modena dove il 50% delle imprese rimane stabile, ma una grossa quota vede calare gli incassi dall'estero (37%), mentre quelli che registrano un incremento sono la minoranza (13%). Anche in questo caso la diminuzione del totale regionale è più limitata (-0,6%), infatti ben il 60% delle imprese regionali rimane stabile.

La causa di tutto ciò ovviamente è la diminuzione degli ordini: a Modena risultano in calo sia quelli totali (-4,3%), sia quelli esteri (-2,8%). L'Emilia-Romagna mostra di nuovo risultati migliori, con una variazione tendenziale del -0,9% negli ordinativi totali e del -1,0% in quelli esteri.

Dopo la pausa estiva è lievemente aumentata la quota di capacità produttiva utilizzata dagli artigiani modenesi, passando dal 70,1% al 70,9% e le settimane di produzione assicurata salgono a 6,5. Nel totale regionale la capacità produttiva utilizzata sale al 73,7% e le imprese emiliane possono contare su 7,9 settimane di produzione assicurata.

Le previsioni per il quarto trimestre sono sempre prudenti, con il 60% circa degli artigiani modenesi che prevede stabilità di produzione e di fatturato e solamente l'11% in crescita, mentre l'andamento degli ordini è un po' più variabile, infatti le imprese che dichiarano stabilità scendono al 52%. Le imprese regionali mostrano quote analoghe nella previsione dell'andamento produttivo.