Ancora negativo il commercio nel primo trimestre del 2019

In calo sia il fatturato che il numero delle imprese del settore, ma le previsioni sono positive

Nel 2019 non si ferma il trend negativo per il commercio in Emilia-Romagna e a Modena, infatti l'indagine congiunturale di Unioncamere regionale su un campione di imprese che operano nel dettaglio non presenta dati incoraggianti nel primo trimestre dell'anno.

Questo settore ha un andamento piuttosto stagionale e il confronto congiunturale, dopo le spese di Natale, offre un quadro abbastanza sfavorevole: in provincia di Modena il 60% delle imprese dichiara un calo nelle vendite, il 30% rimane stabile, mentre scendono al 10% le imprese che incrementano il fatturato. A livello regionale tali percentuali sono leggermente migliori, infatti solamente il 51% delle imprese registra un calo.

Il dato annuale (che pertanto confronta due trimestri analoghi) per Modena è meno negativo di quello congiunturale: il 49% dichiara un calo nelle vendite, il 30% registra stabilità, ma non mancano quelli che rilevano un aumento (21%). In effetti si registra una diminuzione tendenziale del fatturato pari al -2,2%, nonostante ciò le scorte di magazzino rimangono invariate (90%). A livello regionale è inferiore la quota di imprese che dichiara un calo di vendite (41%), infatti l'andamento del fatturato è meno negativo (-1,1%) di quello della provincia di Modena.

A livello provinciale non è disponibile il trend del fatturato per macroprodotti, ma nei dati regionali si registra una diminuzione tendenziale sia per il commercio al dettaglio dei prodotti alimentari (-2,1%), sia dei prodotti non alimentari (-0,8%); all'interno di quest'ultima categoria la diminuzione più sensibile deriva dalla vendita di "abbigliamento e accessori" (-1,8%), seguiti dai "prodotti per la casa" (-0,9%) e dagli "altri prodotti non alimentari" (-0,4%). Complessivamente in diminuzione anche le vendite per tipologia di negozio: perde più terreno la media distribuzione (-1,8%), seguita dalla grande distribuzione (-1,0%), mentre rimane stabile la piccola distribuzione (0,0%).

Ritornando ai dati provinciali, le previsioni per il trimestre successivo sono più ottimistiche: il 34% dei commercianti prevede un aumento di fatturato, il 52% stabilità nelle vendite e solamente il 14% ipotizza una diminuzione degli incassi. Le previsioni degli ordinativi ai fornitori mostrano pressoché le stesse quote. Inoltre allargando l'orizzonte temporale ad un anno, più della metà degli intervistati (55%) auspica uno sviluppo positivo dell'attività, il 37% prevede stabilità e solamente il 9% si prepara ad una riduzione o al ritiro dal mercato.

Infine, anche i dati Infocamere sulla demografia delle imprese non sono positivi. Infatti è in calo il numero delle imprese nel commercio al dettaglio al 31 marzo 2019 rispetto alla stessa data del 2018: in provincia di Modena passano da 6.800 a 6.627, con una diminuzione del -2,5%.