Nuova Sabatini (Beni strumentali)

La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l'agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
Stato
Chiuso
Tipologia di bando Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Destinatari
  • Imprese
Ente
  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Data di pubblicazione 26/02/2019
Chiusura procedimento 30/06/2023

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Gli incentivi sono concessi a fronte della realizzazione di investimenti, anche in leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell'attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell'art. 2424 del codice civile, e destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, localizzate nel territorio nazionale.
Non sono ammissibili le spese relative a "terreni e fabbricati", relative a beni usati o rigenerati e quelle riferibili a "immobilizzazioni in corso e acconti".

Gli investimenti devono essere ad uso produttivo, correlati all'attività svolta dall'impresa ed essere ubicati presso l'unità locale dell'impresa in cui è realizzato l'investimento.

L'investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Tali investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso al contributo, fatti salvi gli investimenti relativi al settore agricolo (regolamento CE 1857/2006), che possono essere avviati solo successivamente al provvedimento di concessione degli aiuti.

Ammontare del contributo

Il Ministero dello Sviluppo Economico concede un contributo a copertura parziale degli interessi pagati dall'impresa relativi ad un finanziamento concesso dalle banche o dagli intermediari finanziari della durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione. Il finanziamento può coprire fino al 100% degli investimenti ammessi per un importo compreso tra 20.000 euro e 4.000.000 di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria.

Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all'investimento, ad un tasso d'interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari
  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. "industria 4.0")

Il finanziamento è concesso dalla banca o dall'intermediario finanziario, che attinge sia ad un apposito plafond di Cassa Depositi e Prestiti sia alla provvista ordinaria.

L'intervento prevede altresì che le imprese beneficiarie possano accedere con priorità alla garanzia del Fondo centrale di garanzia per le PMI, a copertura massima dell'80% del finanziamento.

L'intervento è rivolto alle Micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. ad eccezione dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative
  • attività connesse all'esportazione

Modalità operativa

L'iter di accesso ai benefici e di fruizione delle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

  • l'impresa presenta alla banca o intermediario finanziario convenzionato la domanda di agevolazione e la richiesta di finanziamento; per far ciò, dovrà scaricare e compilare in formato elettronico l'Allegato 1 - Modulo di domanda, disponibile on line, e sottoscriverlo con firma digitale. Una volta apposta la firma digitale, dovrà quindi inviarlo, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all'indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all'iniziativa.
  • la banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione e trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione del contributo;
  • la banca/intermediario finanziario, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse da destinare al contributo, ha facoltà di concedere il finanziamento;
  • la banca/intermediario finanziario che decide di concedere il finanziamento alla PMI adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero unitamente alla documentazione inviata dalla stessa PMI;
  • il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l'indicazione dell'ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell'impresa beneficiaria e lo trasmette alla PMI e alla relativa banca/intermediario finanziario;
  • la banca/intermediario finanziario si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la PMI e ad erogare il finanziamento in un'unica soluzione ovvero, nel caso di leasing finanziario, al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene; la stipula del contratto di finanziamento può avvenire anche prima della ricezione del decreto di concessione del contributo.

Erogazione del contributo

L'erogazione è prevista al completamento dell'investimento autocertificato dall'impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione. L'avvenuta ultimazione dell'investimento deve essere attestata dall'impresa con dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

La PMI, ad investimento ultimato, compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l'accesso alla piattaforma del Ministero (da effettuarsi inserendo le credenziali trasmesse via PEC dal Ministero all'indirizzo PEC dell'impresa), la dichiarazione di ultimazione dell'investimento, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell'investimento, la richiesta Unica di erogazione contenente tutte le singole quote annuali di contributo previste dal piano temporale di liquidazione indicato nel decreto di concessione, o, in alternativa, la Richiesta Quote Rimanenti nel caso abbia già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019.

Per le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019 aventi un importo di finanziamento deliberato non superiore a 100 mila euro, il contributo è erogato dal Ministero alla PMI beneficiaria in un'unica soluzione.

Per le domande che non presentano i requisiti di cui all'art. 20 comma 1 let. b) D.L. 34/2019 per le quali le agevolazioni non sono erogate in un'unica soluzione, al fine di attivare la procedura di pagamento delle quote annuali di contributo, la PMI deve trasmettere annualmente al Ministero in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma la Richiesta di Pagamento, che attiva il pagamento di ciascuna quota successiva alla prima.

L'indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare l'accesso alla piattaforma è:
https://benistrumentali.dgiai.gov.it/

Normativa

  • Decreto interministeriale 25 gennaio 2016
  • Circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036
  • Legge 30/12/2018 n. 145 art. 1 comma 200
  • Decreto direttoriale n. 1338 del 28 gennaio 2019
  • Articolo 20 del Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34 (Decreto Crescita)
  • Circolare direttoriale n. 295900 del 19 luglio 2019
  • Circolare direttoriale n. 296976 del 22 luglio 2019

Link

MIMIT - Beni strumentali ("Nuova Sabatini")