Fondo rotativo per il microcredito
Stato |
Chiuso
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Tipologia di bando | Agevolazioni, finanziamenti, contributi |
Destinatari |
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Ente |
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Data di pubblicazione | 15/03/2017 |
Scadenza termini partecipazione | 31/12/2020 23:55 |
Chiusura procedimento | 03/01/2021 |
Il Fondo rotativo Microcredito prevede finanziamenti di entità ridotta a favore di micro-attività operanti sul territorio regionale. In particolare il fondo di microcredito regionale ha l'obiettivo di accompagnare i soggetti beneficiari individuati, che per loro natura risultano avere maggiori difficoltà nell'accesso al credito, in un percorso che li aiuti a strutturare la loro attività e ad acquisire quindi livelli minimi di credibilità nei confronti dei soggetti eroganti il credito.
Il Fondo regionale ha una dotazione iniziale di 2 milioni di euro e potrà essere incrementato secondo le modalità contenute nella legge di bilancio regionale.
Interventi ammessi:
- acquisizione di beni, comprese le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e di merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività svolta
- corsi di formazione, anche di natura universitaria o postuniversitaria, volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti
- esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell'attività, compreso il costo di personale aggiuntivo
- investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di ICT, sviluppo organizzativo messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione
Non sono ammissibili le spese relative a Imposte e tasse, interessi passivi, consolidamento debiti bancari.
Le spese sono ammissibili con retroattività massima di 3 mesi sulla data di domanda di agevolazione.
Il progetto dovrà essere rendicontato entro 12 mesi dalla data di erogazione.
Tipologia di finanziamento
Finanziamento con mutuo chirografario a tasso 0, compreso da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 25.000 euro.
La durata massima del finanziamento è di 5 anni comprensiva della possibilità di godere di 1 anno di preammortamento.
Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano con rate mensili o al massimo trimestrali.
Il beneficiario pagherà al Gestore una Commissione di Gestione così composta:
- una quota base richiesta a titolo di diritti di segreteria commisurata in euro 100,00;
- una quota fino al 4% sull'importo finanziato che dovrà essere corrisposto direttamente al Gestore all'atto del perfezionamento del contratto di mutuo dal soggetto beneficiario e verrà trattenuto dall'importo finanziato all'atto dell'erogazione del mutuo;
- una quota fino al 2% sull'importo finanziato a copertura del costo della garanzia in favore della Regione Emilia Romagna per il 50% dei finanziamenti erogati, che dovrà essere corrisposto direttamente al Gestore all'atto del perfezionamento del contratto di mutuo dal soggetto beneficiario e verrà trattenuto dall'importo finanziato all'atto dell'erogazione del mutuo.
Destinatari
Possono accedere al fondo:
- Lavoratori autonomi e liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano titolari di partita iva da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi non superiore a 100.000,00 euro;
- Imprese individuali, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano avviate da non più di cinque e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi al massimo di 200.000 euro;
- Forme aggregate tra professionisti (società tra professionisti) con i medesimi requisiti previsti per le imprese.
Modalità operativa
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2020 presentandosi presso gli Sportelli territoriali di Unifidi Emilia-Romagna indicati nel sito www.unifidi.eu.
I richiedenti, a seconda del caso, in sede di presentazione della domanda di finanziamento sotto la propria responsabilità dovranno autodichiarare che:
- l'impresa è attiva e non è sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della domanda;
- l'impresa non presenta le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi del punto 10 della Comunicazione della Commissione "Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficolta" (2004/C 244/02);
- in presenza di dipendenti, la sussistenza di una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
- rispetta le norme dell'ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell'ambiente;
- l'impresa non è destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. clausola "DEGGENDORF");
- non sussistono cause di divieto, sospensione o decadenza di cui all'art. 67 del D.Lgs. 159/2011 (Codice antimafia) nei confronti dei soggetti richiedenti;
- non sono sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria;
- aderire alla Carta dei principi di Responsabilità sociale della Regione Emilia-Romagna.
Normativa
Legge regionale n. 23/2015
Link
- Unifidi
- Ministero dello Sviluppo Economico - Associazioni professionisti iscritte nell'elenco ai sensi della legge n. 4/2013