Dalla Camera di commercio un aiuto concreto alle imprese colpite dal sisma
Già immediatamente dopo la scossa del 20 maggio, la Camera di Commercio ha messo a disposizione 1,5 milioni di Euro per le aziende colpite dal sisma con l'obiettivo di dare immediatamente un segnale forte e deciso di sostegno alle imprese, affinché queste ultime non si sentissero abbondante a sé stesse in un momento di estrema ed imprevedibile difficoltà.
La Giunta camerale ha successivamente stabilito le modalità di utilizzo delle predette risorse, valutando l'opportunità di indirizzarle all'abbattimento dei tassi tramite i Consorzi fidi.
In particolare è stato deciso che il contributo camerale, anche sulla scorta delle linee d'indirizzo stabilite nel giugno scorso da Regione, Banche e Consorzi fidi, venga finalizzato al pagamento degli interessi per le imprese colpite e operanti nei territori del cosiddetto "cratere" ed erogato su finanziamenti assistiti da garanzia dei Consorzi fidi.
Più segnatamente si è stabilito che il contributo sia determinato dal Consorzio fidi, per portare l'interesse nominale netto a carico dell'impresa allo 0,5% per la durata massima di 24 mesi e per un importo di finanziamento massimo di 250.000 euro ad operazione.
Le modalità operative prevedono che i contributi e le garanzie si attivino sui "plafond" stanziati dal sistema bancario a favore delle imprese e che i Consorzi fidi prestino garanzie fino all'80% del valore finanziato con il supporto di ogni fondo pubblico di garanzia (Fondo centrale di garanzia, Fondo regionale di cogaranzia, SGFA, ecc.).
"A fronte di calamità naturali con effetti devastanti come il terremoto che ha colpito l'Emilia – ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani – è tanto difficile quanto indispensabile focalizzare in tempi rapidi le priorità da perseguire consentendo così ai diversi soggetti preposti di operare efficacemente, ciascuno in relazione alle proprie competenze. Come Camera abbiamo ritenuto opportuno dare un segnale concreto mettendo a disposizione delle imprese colpite 1,5 milioni di Euro; circa le modalità di utilizzo si è voluto attendere di definire con connotati più precisi la portata dei danni provocati dal sisma rispetto ai primi - confusi e concitati - momenti. E' successivamente emersa – la decisione è di pochi giorni fa - la necessità di dover dare "respiro" alle aziende per consentire loro una rapida ripartenza in attesa degli interventi di tipo strutturale e della ricostruzione (che necessariamente compor-teranno tempi non brevi). D'altra parte mi piace dire che siamo a voler sottolineare che i territori colpiti ancora conservano tutto il loro potenziale e tutta la loro capacità produttiva, essendo tuttavia necessario aiutarli a rialzarsi. Questo il senso dell'intervento camerale. Ovviamente non potrà bastare e quindi ognuno dovrà fare la sua parte perché un'area che tanto ha dato al nostro Paese possa continuare a farlo – e sono certo che lo farà - con forza crescente".