Valerio Veronesi eletto presidente di Unioncamere Emilia-Romagna

Alla presenza di Vincenzo Colla, Assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, parte oggi il nuovo assetto di Unioncamere Emilia-Romagna.

I presidenti Giuseppe Molinari, CCIAA MODENA, Giorgio Guberti, CCIAA FERRARA E RAVENNA, Carlo Battistini, CCIAA ROMAGNA e Filippo Cella, vicepresidente CCIAA EMILIA, hanno eletto all'unanimità Valerio Veronesi quale presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, mentre Giorgio Guberti è stato nominato vicepresidente.

"L'intelligenza artificiale sta cambiando il mondo. Lo sta facendo a una velocità che sfiora l'inimmaginabile. Le oltre 550 mila imprese della regione sono la vera linea frontiera di questo cambiamento. Stanno investendo, riprogettando, cambiando nel profondo le loro competenze, portando a bordo del cambiamento le persone di tutte le età. Lo stanno facendo dopo aver affrontato la pandemia, scenari internazionali che hanno stravolto logistica e mercati e con l'inflazione che ha mosso molto più i costi - dell'energia, delle materie prime, del denaro - che i ricavi. Adesso è tempo che i corpi intermedi e le Camere di commercio aiutino le imprese in questa transizione. Non c'è tempo da perdere: l'andamento degli ordini in questi mesi lo dimostra. E' questa la scommessa che si sono assunti insieme i cinquepresidenti delle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna con il nuovo assetto dell'Unione regionale".

Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna, neo eletto Vice presidente di Unioncamere Emilia-Romagna:
"In un momento di crescita in frenata per l'intera regione le Camere di commercio dovranno porre molta attenzione al tema dell'innovazione per spronare le imprese emiliano-romagnole sulla strada della transizione digitale ed ecologica. Un'altra battaglia che insieme dobbiamo vincere è quella per l'emanazione dei decreti attuativi della Zona Logistica Semplificata, ormai non più rinviabili, anche alla luce delle recenti calamità che hanno colpito il territorio romagnolo. Questo sarebbe un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell'Emilia-Romagna in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico. Non posso inoltre non citare altri due ambiti - conclude Guberti - che mi stanno molto a cuore e sui quali è necessario fare un salto di qualità, il futuro dei giovani e migliori opportunità per le donne che lavorano e fanno impresa".

Allegati

Unioncamere Emilia-Romagna - Comunicato stampa nr. 64/2023

Unioncamere Emilia-Romagna - Rassegna stampa

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