Bando internazionalizzazione - Indagine commercio - Edilizia

Newsletter del 13/01/2017

Pubblicato il bando internazionalizzazione 2017
La Camera di commercio di Modena ha confermato anche per il 2017 il bando internazionalizzazione, con una dotazione ridotta di 100.000 € anziché 150.000 €. Il contributo copre il 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 2.000.
Sono finanziabili soltanto le spese elencate all'art. 6 del regolamento per la partecipazione a fiere internazionali (in Italia o all'estero) o a missioni economiche all'estero.
Apertura del bando dal 25 al 30 gennaio 2017. La precompilazione della modulistica in WebTelemaco sarà possibile a partire dal 2 gennaio 2017, data di pubblicazione del bando.
Domande a partire dalle ore 10,00 del 25 gennaio fino alle ore 12 del 30 gennaio 2017.

Un passo indietro delle vendite
Calano le vendite per i 6.942 negozi al dettaglio della provincia di Modena, lo rivelano i dati sull'indagine congiunturale delle vendite del commercio al dettaglio coordinata da Unioncamere Regionale e Nazionale. Infatti emerge nel terzo trimestre del 2016 un segno negativo (-1,2% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno), dato lievemente peggiore del totale regionale (-1,0%). Anche anche il numero di esercizi commerciali che dichiarano una diminuzione di vendite è maggiore di coloro che dichiarano un incremento con un saldo negativo pari a -14, mentre 27 negozi dichiarano stabilità, tuttavia le giacenze di merci rimangono stabili nel 91% dei casi.   Vanno un po' meglio le prospettive per il quarto trimestre, dove le spese natalizie potranno portare nuova linfa alle vendite: risulta infatti pari a 7 il saldo positivo tra le imprese che ritengono che le vendite aumenteranno e quelle che prevedono una diminuzione, mentre il 47% presume stabilità. Tuttavia molti negozi dovranno smaltire le scorte visto che sono in maggioranza quelli che diminuiranno gli ordinativi ai loro fornitori (-8 il saldo).   Infine risultano positive le previsioni per il prossimo anno, poiché la maggioranza delle imprese (54%) prevede che la propria attività virerà in positivo, mentre rimarrà stabile per il 43% dei casi e in diminuzione solamente per il 3%.

Edilizia ancora in affanno
Non c'è ancora ripresa nel mondo delle costruzioni in Emilia-Romagna. Nel terzo trimestre 2016 il volume d'affari a prezzi correnti è leggermente diminuito (-0,8 per cento) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. L'inversione di tendenza è dovuta alle piccole imprese, mentre prosegue contenuta la crescita per le grandi imprese. Queste le indicazioni che emergono dall'indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere regionale.   Si riduce sensibilmente la quota delle imprese che rileva un volume d'affari in crescita rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, che passa dal 33,3 al 27,6 per cento. La quota delle imprese che segnalano una diminuzione sale in misura meno ampia e passa dal 20,7 al 24,1 per cento. L'inversione di tendenza è dovuta alle piccole imprese (-2,0 per cento), mentre le medie riescono a mantenere il volume d'affari invariato (+0,1per cento) e prosegue contenuta la crescita delle grandi imprese (+0,9 per cento).   Per quanto riguarda la provincia di Modena il confronto congiunturale mostra solamente l'1% delle imprese che dichiara un incremento nella produzione, nel terzo trimestre 2016 rispetto al trimestre precedente; il 78% rimane stabile mentre il restante 21% registra una diminuzione. Va leggermente meglio il confronto tendenziale, dove il 9% delle imprese afferma di avere aumentato la produzione nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015.   I dati relativi al fatturato sono migliori: le imprese che registrano un aumento congiunturale sono il 29%, mentre arrivano al 35% le imprese che fatturano di più dell'anno precedente. Sono pressoché uguali anche le quote delle imprese in diminuzione e di quelle stabili.   Infine, appaiono orientate alla stazionarietà le previsioni per il quarto trimestre 2016: l'82% delle imprese dichiara di prevedere un fatturato invariato, il 14% in aumento e solamente il 4% in diminuzione.