Nasce Confindustria Emilia

Firmato ufficialmente l'atto costitutivo della nuova associazione che riunisce Bologna, Ferrara e Modena

"Il nostro territorio dimostra ancora una volta di essere un laboratorio in cui si può cambiare, dove si possono proporre ed attuare nuove forme organizzative basate sulla razionalizzazione e non sulla negazione di ciò che è stato costruito in molti anni di storia associativa". Il neopresidente Alberto Vacchi ha tenuto a battesimo con queste parole la nuova associazione che unisce Bologna, Ferrara e Modena. Insieme a Valter Caiumi e Riccardo Maiarelli ha firmato l'atto costitutivo di "Confindustria Emilia Area centro: le imprese di Bologna, Ferrara e Modena".

Si è trattato del passo conclusivo di percorso di integrazione cominciato nell'ottobre 2014, quando i presidenti di Unindustria Bologna di Unindustria Ferrara e di Confindustria Modena siglarono la lettera d'intenti che fissava le linee guida per arrivare a un'unica associazione capace di garantire maggiore rappresentanza a un territorio che si candida ad essere il primo polo manifatturiero italiano.

Una nutrita rappresentanza di imprenditori delle tre associazioni territoriali, l'ex presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo e i past president Gaetano Maccaferri (Unindustria Bologna), Riccardo Fava (Unindustria Ferrara) e Pietro Ferrari (Confindustria Modena) hanno preso parte all'evento che si è tenuto il 3 maggio 2017 nella sede di Bologna.

La nuova Associazione riunisce oltre 3.200 imprese, per quasi l'80% manifatturiere, che insieme danno lavoro a più di 170.000 addetti, e diventa così la prima associazione imprenditoriale emiliano-romagnola per numero di imprese, collocandosi tra le prime associazioni del sistema Confindustria a livello nazionale.

In particolare, Bologna, Ferrara e Modena insieme producono oltre 27 miliardi di esportazioni, che rappresentano il 48% del totale dell'Emilia-Romagna e il 6,5% di quello italiano.