Valore aggiunto: riviste al ribasso le stime 2023, ripresa nel 2024

Prometeia conferma il rallentamento dell'economia modenese nell'anno in corso, soltanto il terziario sarà in crescita. Inversione di tendenza nel 2024 quanto l'industria tornerà in positivo

Secondo le previsioni di Prometeia rilasciate ad ottobre 2023 ed elaborate dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, si conferma il rallentamento dell'economia modenese nel 2023, seguito da una ripresa incerta nel 2024.

Il quadro internazionale mostra un andamento del PIL mondiale rivisto leggermente al rialzo nel 2023 (+2,8%), tuttavia l'area euro avrà la performance peggiore (+0,6%), trascinata in basso dalla Germania (-0,4%); per l'Italia si prevede un andamento intermedio (+0,7%) dopo la Spagna (+2,2%).

A causa di questo contesto sfavorevole, il valore aggiunto della provincia di Modena è previsto in ulteriore rallentamento nel 2023 (+0,7%), con valori simili per l'Emilia-Romagna e l'Italia (entrambe +0,8%). Nel 2024 l'economia modenese crescerà leggermente (+0,6%), mentre per l'Emilia-Romagna il trend sarà meno dinamico (+0,5%), così come per l'Italia (+0,3%).

L'incremento dell'export nel 2023 si ridurrà ulteriormente (+0,6%) e le importazioni andranno in territorio negativo (-2,9%); nel 2024, se si confermerà un rallentamento dell'inflazione e delle tensioni internazionali, si delinea una piccola ripresa per l'export (+2,3%), mentre salirà più decisamente l'import (+4,4%). A causa di questo trend, si riduce leggermente la quota di export sul totale del valore aggiunto modenese (63,1%); anche il dato italiano scende (33,1%), mentre la quota dell'Emilia Romagna è in leggera crescita (49,8%).

L'andamento del valore aggiunto per settori economici conferma per il 2023 una discesa generalizzata in quasi tutti i settori, con l'industria che diminuisce dell'1,1%, insieme all'agricoltura (-2,4%) e alle costruzioni (-0,7%), i servizi rimangono l'unico comparto in crescita (+1,9%). Nel 2024, con la fine di tutti i bonus fiscali, le costruzioni presenteranno l'andamento peggiore (-3,6%), contemporaneamente tornerà positiva l'industria (+0,7%) insieme ai servizi (+1,0%) e l'agricoltura rimarrà stabile.

Il rallentamento dell'economia non avrà un impatto immediato sull'occupazione, che continuerà a crescere seppur in misura minore (+1,1% nel 2023 e +1,0% nel 2024), aumenterà dello stesso ordine di grandezza anche la forza lavoro (+1,0% nel 2023 e +0,9% nel 2024), mentre i disoccupati diminuiranno solamente nel 2023 (-2,0%) con una leggera salita nel 2024 (+0,4%). Rimarrà stabile il tasso di disoccupazione in entrambi gli anni (4,9%).

Nonostante il rallentamento del valore aggiunto, nel 2023 rimarrà sostenuta la crescita del reddito disponibile (+6,1%), ma il trend si ridurrà leggermente nel 2024 (+4,3%), mentre sui consumi delle famiglie le ripercussioni saranno più ampie: nel 2023 l'andamento sarà ancora positivo (+2,3%), con un azzeramento della crescita nel 2024.

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pubblicato il 17/10/2023 ultima modifica 17/10/2023