Scenario economico: incognite sul 2023

In provincia di Modena per la prima volta dal 2020 il valore aggiunto dell'industria subirà una diminuzione, mentre rimarrà in crescita nelle costruzioni e nei servizi

Per la provincia di Modena l'anno 2022 è risultato migliore delle attese, mentre è confermata la previsione di un rallentamento dell'economia nel 2023 e nel 2024. Questi in sintesi i risultati delle elaborazioni del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sulle stime di Prometeia, rilasciate a luglio 2023.

Il valore aggiunto della provincia di Modena è rivisto ulteriormente al rialzo per il 2022 (+4,7%), così come per la regione Emilia-Romagna (+4,6%), mentre rimane stabile il dato nazionale (+3,9%).

Nel 2023 si prevede invece un rallentamento che sarà più evidente per Modena (+1,0%), con valori simili per l'Emilia-Romagna e l'Italia (entrambe +1,2%). Infine nel 2024 la frenata sarà ulteriore, con una previsione di crescita del +0,8% per il dato provinciale.

L'incremento dell'export per Modena si ridurrà all'1,8% nel 2023; d'altro canto le importazioni subiranno un sensibile calo (-7,0%). Nel 2024, grazie alla previsione di diminuzione dei prezzi e delle tensioni internazionali, è prevista una ripresa (+2,6% per le esportazioni e +7,1% per l'import). In conseguenza di questa dinamica, nel 2023 diminuirà la quota delle esportazioni sul valore aggiunto totale passando dal 65,4% al 62,2% in provincia di Modena, così come flessioni sono stimate in Emilia-Romagna (49,5%) e in Italia (33,9%).

L'andamento definitivo del valore aggiunto per settori del 2022 conferma la crescita dell'industria (+2,2%); contemporaneamente sono in aumento rispetto all'elaborazione precedente l'agricoltura (+1,9%), i servizi (+6,0%) e ancor di più le costruzioni (+8,4%).

Nel 2023 il quadro cambia completamente, con l'industria per la prima volta in contrazione (-1,4%), così come l'agricoltura (-2,6%), mentre continua il trend favorevole per le costruzioni (+3,7%) e i servizi (+2,2%). Nel 2024 l'industria tornerà a crescere (+0,6%), mentre al contrario l'edilizia mostrerà una battuta d'arresto (-2,0%).

Riguardo all'occupazione, l'incremento della forza lavoro avutosi nel 2022 grazie alla ripresa, rallenterà parecchio sia nel 2023 (+0,4%), sia nel 2024 (+0,7%); parallelamente sarà inferiore anche la crescita degli occupati (+0,8% nel 2023 e +0,9% nel 2024), tuttavia continuerà a scendere il numero dei disoccupati: -7,4% nel 2023, -2,5% l'anno prossimo.

La dinamica del reddito disponibile rimane positiva nel 2023 (+5,7%), ma rallenterà nel 2024 (+4,3%); le ripercussioni della crisi sui consumi saranno più lievi nel 2023 (+1,9%), mentre si faranno sentire in maniera più netta nel 2024 (+0,4%).

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pubblicato il 31/07/2023 ultima modifica 04/08/2023