Vola il biologico in Emilia-Romagna
Nei primi cinque mesi del 2016 le aziende agricole con produzione biologica dell'Emilia-Romagna sono passate da 3.212 a 3.786 (il 4,16% del totale aziende agricole presenti in regione), registrando una crescita del 17,9%. A maggio 2016 le superfici coltivate con il metodo biologico superano i 114 mila ettari (+20,4% rispetto al 31/12/2015, + 28,5% nei confronti del 31/12/2014): quasi l'11% dell'intera superficie agricola regionale. Ma non solo: le aziende agricole bio sono più grandi di quelle tradizionali con una dimensione media di oltre 30 ettari contro i 14,5 della media regionale (dati censimento 2010). In crescita anche le aziende di trasformazione, per le quali l'Emilia-Romagna è da sempre leader nazionale: a maggio le imprese che lavorano e commercializzano prodotti agricoli bio sono 986: + 3,5% rispetto al 2015 e + 13,7% sul 2014.
L'agricoltura bio è in aumento anche in provincia di Modena, territorio che vanta 617 aziende complessive tra produzione e trasformazione, e una variazione del +7,3% sul 2015 (+16,4% sul 2014).
In regione si registra anche un forte incremento per quanto riguarda la zootecnia, un settore nel quale è più complessa la riconversione al metodo biologico. Negli ultimi cinque anni, cioè dal 2011 al 2016, si è passati da 589 a 754 allevamenti in tutta l'Emilia-Romagna, circa il 30% in più. A Modena le aziende zootecniche biologiche sono 79.
In occasione della fiera "Sana" in programma a Bologna dal 9 al 12 settembre, la Regione affronterà il tema dell'export, centrale per i prodotti di qualità, bio in testa. Il 9 settembre si terrà infatti il seminario intitolato "L'agroalimentare dell'Emilia-Romagna tra barriere commerciali, Brexit e accordi internazionali" nella sede regionale di viale della Fiera n. 8 presso la Sala "20 maggio 2012", dalle ore 14.00.