Online il Rapporto 2021 sull'economia regionale
Il PIL regionale dovrebbe salire del 6,5% nel 2021, una ripresa parziale che proseguirà più contenuta anche nel 2022 (+3,8%) permettendo di recuperare il livello del Pil del 2019. La pandemia non si riflette negativamente sulla base imprenditoriale, grazie alle misure a sostegno delle attività; le imprese attive sono in aumento dello 0,5% in un anno. Si tratta del primo incremento delle imprese attive registrato da 10 anni.
Queste le prime evidenze del Rapporto sull'economia regionale 2021 presentato il 22 dicembre 2021 da Unioncamere e Regione Emilia-Romagna.
Grazie alle misure a tutela dell'occupazione e alla ripresa, l'occupazione media regionale è in crescita dello 0,7 per cento rispetto alla media dei primi nove mesi del 2020 (14,0 mila occupati in più), ma risulta essere ancora inferiore al 2019 (-2,0 per cento). Nello stesso periodo il tasso di disoccupazione è al 5,4 per cento.
Nel complesso dei primi nove mesi del 2021, la produzione è salita del 11,5 per cento rispetto all'anno precedente e il livello di attività è risultato inferiore a quello del 2019 di solo il 2,3 per cento, con un andamento a "V" della ripresa.
Grazie agli stimoli introdotti a sostegno del settore delle costruzioni, nei primi nove mesi dell'anno il volume d'affari a prezzi correnti del settore è aumentato del +6,3 per cento. Tra gennaio e settembre il livello di attività è risultato inferiore a quello dello stesso periodo del 2019 di solo il 2,1 per cento.
Le vendite a prezzi correnti del commercio al dettaglio hanno avuto una sensibile ripresa (+4,0 per cento) rispetto all'analogo periodo del 2020, che ha permesso di limitare la perdita residua rispetto allo stesso periodo del 2019 al 4,4 per cento.
I primi nove mesi del 2021 si sono chiusi con una notevole crescita delle esportazioni (+7,1 per cento) sullo stesso periodo del 2019 per un aumento di controvalore prossimo a 6,5 miliardi di euro. L'Emilia-Romagna ha fatto registrare un aumento superiore a quello delle altre grandi regioni esportatrici (nell'ordine Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte).
L'industria turistica regionale chiude i primi nove mesi del 2021 con una stima di 44,5 milioni di presenze, in aumento del +27,8 per cento rispetto ai circa 34,8 milioni registrati nel 2020, ma ancora inferiori del -19 per cento rispetto ai 54,9 milioni del 2019, prima dello scoppio della pandemia.