Nel 2020 sono in diminuzione gli addetti risultanti dal Registro Imprese in provincia di Modena
Gli archivi amministrativi dell'Inps, caricati nella banca dati del Registro Imprese, mostrano una perdita di 3.164 addetti nel corso del 2020, pari ad una diminuzione tendenziale del -1,1%. Il calo maggiore si rileva tra gli addetti indipendenti (-1,5%), mentre scendono meno i lavoratori dipendenti (-1,0%) probabilmente grazie agli ammortizzatori sociali messi in campo dal governo.
La diminuzione non è uniforme per tutti i settori, ma è più marcata nelle attività colpite più duramente dalla pandemia. Ad esempio le attività artistiche di intrattenimento e divertimento mostrano il calo percentuale maggiore (-7,9%) con una perdita di 197 lavoratori, seguiti dalla sanità e assistenza sociale (-5,8%), sia per l'assistenza residenziale che domiciliare. Diminuzione sensibile anche per le attività di alloggio e ristorazione (-5,5%) che perdono complessivamente 1.161 lavoratori, in questo caso per la maggior parte alle dipendenze e soprattutto nella ristorazione (-1.008 addetti).
Risulta meno negativo il commercio (-2,7%), con perdite soprattutto nel commercio all'ingrosso (-3,9%) e al dettaglio (-3,2%), mentre rimangono positive la vendita e riparazione di veicoli (+2,2%). In complesso si contano 1.185 lavoratori in meno.
L'industria manifatturiera perde l'1,3% dei posti di lavoro, pari a 1.370 unità, ma con andamenti molto differenti tra i diversi settori: prosperano infatti le attività che si sono rivelate utili a causa della pandemia e del lockdown come la fabbricazione di computer (+5,5%), la riparazione e manutenzione (+4,9%), le industrie alimentari (+4,3%) e la fabbricazione di ‘altri mezzi di trasporto', come biciclette e monopattini (+8,2%). In forte calo invece il tessile abbigliamento (-7,8%), così come l'industria del mobile (-7,2%) e la stampa e supporti registrati (-5,0%). Le costruzioni risultano in lieve calo (-0,9%).
Tuttavia ci sono anche settori, soprattutto nei servizi, che si sono sviluppati proprio grazie alla pandemia, come l'istruzione privata (+8,7%), le attività finanziarie e assicurative (+7,4%) e le ‘altre attività dei servizi' (+4,2%). Infine vi sono alcuni comparti in cui sono diminuiti i lavoratori autonomi mentre è aumentato il lavoro alle dipendenze, come nelle attività professionali scientifiche e tecniche (+2,4% di dipendenti e -2,4% indipendenti) e nel trasporto e magazzinaggio (+3,2% di dipendenti e -2,9% di autonomi). Inoltre buono lo sviluppo di attività avanzate come la ricerca e sviluppo (+110,4%) e la produzione di software e consulenza informatica (+3,1%).
Infine perdono occupati anche le agenzie di viaggio (-4,4%) e le agenzie di lavoro interinale (+6,3%), pari a 527 posti di lavoro in meno.