Modena settima in Italia per brevetti depositati all'EPO

La provincia registra tuttavia un calo nel 2022. La maggioranza delle invenzioni riguarda le "tecniche industriali e trasporti"

Nel 2022 la provincia di Modena ha depositato 153 brevetti all'EPO (European Patent Office), con un decremento del 5,2% rispetto al 2021, anno in cui si è registrato un consistente aumento.

L'EPO registra tutti i brevetti concessi a livello europeo offrendo maggiore protezione rispetto ai brevetti iscritti nel solo registro italiano, in quanto la validità riguarda tutti gli stati europei che aderiscono alla convenzione. La maggiore concentrazione di depositi di brevetti in un'area è indice di fermento innovativo e innovazione tecnologica, e rappresenta inoltre una sicurezza per chi deve sfruttarne i proventi.

Il totale dei brevetti presentati dall'Italia nel 2022 ammonta a 4.773, con un incremento del 4,8% pari a 218 brevetti in più rispetto all'anno precedente. Buono anche il risultato dell'Emilia-Romagna, che con 783 brevetti depositati rappresenta il 16,4% del totale Italia, ed è cresciuta del 2,1%; la regione è seconda per numero di brevetti solo alla Lombardia (30,6% del totale).

In ambito regionale Modena risulta la seconda provincia dopo Bologna per numero di brevetti europei, con una quota pari al 19,6% di brevetti rispetto al totale regionale; la tendenza delle varie province è molto variegata: accanto ad aumenti a due cifre molto significativi, come Piacenza (+91,7%), vi sono diminuzioni altrettanto vistose, come Rimini (-35,3%).

La netta maggioranza delle registrazioni dei brevetti modenesi continua ad essere richiesta dalle imprese (95,9% del totale), mentre residuali risultano i soggetti privati (3,4%) e ancor più esigui gli enti di ricerca (0,7%). A livello nazionale i privati aumentano la propria importanza arrivando al 7,4% del totale brevettato, ma anche gli enti di ricerca presentano molti più brevetti (4,9% del totale).

I settori merceologici in cui sono depositati i brevetti subiscono variazioni importanti negli anni, ma nell'economia modenese rimangono preponderanti le invenzioni nelle "tecniche industriali e trasporti" (41,1%), seguiti dalle "necessità umane", che quest'anno vedono aumentare molto la loro quota (30,9%) e dalla "meccanica, illuminazione, riscaldamento, armamenti e salvataggio" (11,4%).

Secondo la classificazione WIPO (World Intellectual Property Organization) le tecnologie "meccaniche e trasporti" rappresentano il 45,6% dei brevetti, seguite dalla "strumentazione e controllo" (24,8%) e dalle "chimiche-farmaceutiche" (13,6%). Le tecnologie "elettriche ed elettroniche" rimangono il 7,8%.

Migliora a Modena il dato sulle tecnologie KET (Key Enabling Technologies), cioè quelle tecnologie ad alta intensità di conoscenza e di ricerca e sviluppo che sono capaci di revitalizzare il sistema produttivo e generano posti di lavoro altamente qualificanti. Passano infatti dal 13,9% del 2021 al 16,3% del 2022. Per l'intera regione si registra il 28,3%, mentre il totale Italia rimane al 20,6%.

Resta infine residuale il contributo delle tecnologie green brevettate, che riguardano solamente il 2,3% del totale, concentrate nell'immagazzinamento di energia (1,3%).

Percentuale di brevetti depositati all'EPO nelle province dell'Emilia-Romagna - anno 2022
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Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica della Camera di Commerci di Modena su dati Unioncamere, Dintec EPO

Percentuale di soggetti richiedenti brevetti all'EPO in provincia di Modena, Emilia-Romagna, Italia – anno 2022
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Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica della Camera di Commerci di Modena su dati Unioncamere, Dintec EPO

Campi tecnologici dei brevetti depositati all'EPO dalla provincia di Modena – anno 2022
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Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica della Camera di Commerci di Modena su dati Unioncamere, Dintec EPO

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pubblicato il 19/05/2023 ultima modifica 19/05/2023