Modena quinta in Italia per valore aggiunto pro-capite

La provincia modenese registra nel 2020 una flessione del valore aggiunto in linea con la media nazionale

Ammonta a 32.948,73 euro il valore aggiunto ai prezzi base per abitante della provincia di Modena, realizzato nel 2020, e registra un calo del -7,1% rispetto all'anno precedente, in linea con quanto registrato nella media nazionale, segno che Modena ha tutto sommato reagito alla crisi indotta dalla emergenza pandemica.

Con questo risultato Modena si colloca al quinto posto della graduatoria delle province italiane, superata da Milano, Bolzano, Bologna e Valle d'Aosta. Da notare come nelle prime dieci posizioni della classifica vi siano ben quattro province dell'Emilia-Romagna (Parma è sesta, Reggio Emilia è decima). Modena perde una posizione: nel 2019 era al quarto posto davanti ad Aosta.

Il Covid ha modificato la geografia dello sviluppo italiano. Sebbene tutte le province abbiano chiuso il 2020 con il segno meno davanti al dato sul valore aggiunto, a soffrire di più sono stati: il Nord - 7,4%, le aree a maggiore vocazione industriale -7,9% (in particolare dove insistono i sistemi della moda e della cultura), quelle a più elevata presenza di piccole imprese -7,5% contro una media nazionale del -7,1%.

E' quanto emerge dall'analisi realizzata dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere sul valore aggiunto provinciale, che è una delle storiche attività di misurazione dell'economia dei territori realizzata dal sistema camerale.

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pubblicato il 08/10/2021 ultima modifica 08/10/2021