La cultura motore del made in Italy

Presentato il rapporto annuale di Symbola e Unioncamere. Modena è nella top-ten delle province con il più alto valore aggiunto e occupazione

La cultura è uno dei motori trainanti dell'economia italiana, uno dei fattori che più alimentano la qualità e la competitività del made in Italy. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo, fatto da imprese, PA e non profit, genera 89,9 miliardi di Euro e "attiva" altri settori dell'economia, arrivando a muovere nell'insieme 250 miliardi, equivalenti al 16,7% del valore aggiunto nazionale. Un dato comprensivo del valore prodotto dalle filiere del settore, ma anche di quella parte dell'economia che beneficia di cultura e creatività e che da queste viene stimolata, a cominciare dal turismo. Una ricchezza che si riflette in positivo anche sull'occupazione: il solo Sistema Produttivo Culturale e Creativo dà lavoro a 1,5 milioni di persone (quasi 22mila unità in più del 2015), che rappresentano il 6% del totale degli occupati in Italia.

Nel complesso quello produttivo culturale e creativo è un sistema con il segno più: nel 2016 ha prodotto un valore aggiunto superiore rispetto all'anno precedente (+1,8%), sostenuto da un analogo aumento dell'occupazione (+1,5%). Crescite lievemente superiori a quelle relative al complesso dell'economia (+1,5% di valore aggiunto e +1,3% di occupazione).
È quanto emerge dal Rapporto 2017 "Io sono cultura - l'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi", elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere, presentato il 28 giugno a Roma.

La provincia di Roma, con il 10%, è al primo posto in Italia per incidenza del valore aggiunto del Sistema Produttivo Culturale e Creativo sul totale dell'economia. Seconda Milano (con il 9,9%), terza Torino, attestata sulla soglia dell'8,6%. Seguono Siena (8,2%), Arezzo (7,6%) e Firenze (7,1%). E ancora: Aosta, attestata al 6,9%, Ancona (6,8%), Bologna e Modena, entrambe al 6,6%.

In termini di occupazione, la leadership per incidenza dei posti di lavoro sul totale dell'economia è da attribuire a Milano, attestata al 10,1%. Al ridosso si collocano Roma (8,7%), Arezzo (8,6%%), Torino (8,2%), Firenze (7,6%), Modena Bologna e Trieste (tutte e tre al 7,5%), Monza-Brianza ( 7,3%) e Aosta (7,2%).

La provincia di Modena è quindi ben posizionata nelle graduatorie nazionali per valore aggiunto (decima) e per occupazione (sesta).

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"Io sono cultura - l'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi" - Rapporto 2017 di Symbola e Unioncamere