Indagine forze di lavoro: lieve calo dell'occupazione nel terzo trimestre del 2024
Aumentano leggermente gli occupati in provincia di Modena nel terzo trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente: passano infatti da 324 mila a 326 mila, con un incremento dello 0,6%. Il confronto annuale rimane tuttavia negativo (-0,6%), con una perdita di 2000 posti di lavoro, una tendenza peggiore sia del dato regionale (+0,8%), che di quello nazionale (+1,9%). Questi i primi risultati dell'indagine sulle Forze di Lavoro dell'Istat elaborate dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena.
Rispetto a settembre 2023, calano anche le Forze di Lavoro, cioè le persone che si adoperano attivamente per cercare un posto di lavoro: passano infatti da 344 mila a 343 mila con una flessione del -0,3%. Gli inattivi crescono invece dell'1,9%, portando il tasso di inattività al 26,0%. Nonostante questi cambiamenti rimane costante il numero delle persone in cerca di occupazione, pari a 17.000 e il corrispondente tasso di disoccupazione resta al 4,8%.
Il numero di occupati per settore registra due notevoli incrementi tendenziali: l'agricoltura guadagna il 33,3% e il commercio il 17,3%. Scendono invece del 7,8% gli addetti agli "altri servizi", del 5,9% le costruzioni, mentre si riduce al -1,6% il calo di occupati nell'industria.
Queste variazioni cambiano leggermente la composizione degli addetti tra i vari settori, così torna in testa l'industria manifatturiera, che ricopre il 37,4% degli addetti totali, contro il 27,1% presente in regione e il 19,9% nel totale Italia. Il secondo settore in provincia sono gli "altri servizi", con più di un terzo degli occupati, seguito a distanza dal "commercio e turismo" che vede incrementare la quota a quasi un quinto del totale. Scende anche la percentuale degli addetti nell'edilizia, arrivando al 4,9%, mentre l'agricoltura si ferma al 2,5%.
La disoccupazione giovanile è particolarmente alta, raggiunge infatti il 18,0%, maggiore della media regionale (13,9%), ma sempre inferiore a quella italiana (21,2%). Più nel dettaglio, il maggior numero di disoccupati è concentrato tra le ragazze dai 15 ai 24 anni, dove raggiunge il 28,9%, mentre tra i ragazzi della stessa età risulta molto inferiore (8,4%).
Tutte le variazioni tendenziali citate si riferiscono al confronto fra la media annuale del periodo "ottobre 2023/settembre 2024" e quella del periodo "ottobre 2022/settembre 2023".