Indagine Forze di lavoro: gli esiti del terzo trimestre 2023

In positivo l'andamento dell'occupazione in provincia di Modena, in particolare nel "commercio e turismo" e nell'industria manifatturiera mentre arretrano le costruzioni

In base agli ultimi dati Istat dell'indagine sulle Forze di lavoro elaborati dal Centro Studi e statistica della Camera di Commercio, gli occupati in provincia di Modena nel terzo trimestre del 2023 risultano pari a 328 mila, con una crescita del +2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, pari a 7.000 posti di lavoro in più. Il trend modenese risulta quindi più sostenuto sia del dato regionale (+1,6%), che di quello nazionale (+1,9%).

Appare tuttavia leggermente negativa la variazione congiunturale, rispetto al secondo trimestre 2023, -1,5%, pari a 5000 lavoratori in meno.

Tornando alle variazioni annuali, contemporaneamente agli occupati, crescono anche le forze di lavoro, cioè le persone che si attivano per cercare un'occupazione, che risultano 344mila, 6.000 persone in più rispetto a settembre 2022, con una variazione del +1,8%. Specularmente calano gli inattivi (-1,9%) e scende il tasso di inattività nella provincia arrivando al 25,3%. Rimane costante il numero delle persone in cerca di occupazione, pari a 17.000, scende tuttavia il tasso di disoccupazione al 4,8% a causa dell'incremento della forza lavoro.

Nell'andamento per settori, l'agricoltura mostra la crescita maggiore (+20,0%), seguita dal "commercio e turismo" (+4,0%), dall'industria manifatturiera (+3,3%) e dagli "altri servizi" (+1,6%). Unico settore negativo risulta l'edilizia, che con un calo del 10,5% brucia tutto l'incremento conseguito nei trimestri precedenti grazie agli incentivi statali.

Rimane pressoché costante la composizione degli occupati per settori economici: al primo posto restano gli "altri servizi" (39,3%), seguiti dall'industria (37,8%). Il "commercio e turismo" assorbe quasi metà di addetti rispetto ai settori precedenti (15,9%), le costruzioni seguono a distanza (5,2%) e l'agricoltura ricopre un ruolo marginale (1,8%).

Risulta leggermente in crescita la disoccupazione giovanile (11,5%), che però rimane comunque molto inferiore alla media regionale (17,2%).

Tutte le variazioni tendenziali citate si riferiscono al confronto fra la media annuale del periodo "ottobre 2022/settembre 2023" e quella del periodo "ottobre 2021/settembre 2022".

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pubblicato il 21/02/2024 ultima modifica 21/02/2024