In crescita gli investimenti

Le imprese scommettono sulla ripresa e intensificano gli investimenti nel 2021, l'industria acquista nuovi macchinari e il commercio apre nuove sedi

L'indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna, elaborata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, presenta un discreto ottimismo fra le imprese della regione, con un incremento degli investimenti nel 2021.

Ben il 54% delle imprese regionali ha infatti dichiarato di avere effettuato investimenti nel 2021; in provincia di Modena tale percentuale sale al 69% nell'industria, l'artigianato si ferma al 60%, mentre il commercio mostra la propensione minore (36%).

Nella regione Emilia-Romagna ben 61 imprese su 100 hanno dichiarato di avere incrementato gli investimenti rispetto al 2020, 28 li hanno mantenuti invariati e solamente 11 hanno avuto una diminuzione. Tuttavia il risultato rimane positivo anche nel confronto con il 2019: ben 54 imprese su cento hanno dichiarato una crescita degli investimenti e il 29% stabilità.

In provincia di Modena l'andamento è analogo, seppur differenziato in base ai settori. Nel commercio, le imprese che hanno investito hanno impiegato maggiori risorse rispetto agli anni passati: il 60% di imprese ha investito di più rispetto al 2020 e il 49% ha superato gli investimenti rispetto al 2019, il 33% di esse ha mantenuto investimenti stabili rispetto ad entrambi gli anni.

Anche le imprese artigiane mostrano risultati analoghi, il 60% di esse ha incrementato gli investimenti rispetto al 2020 e il 28% li ha lasciati invariati. Sono meno performanti i risultati rispetto al 2019, dove è quasi uguale la quota di imprese che dichiara incremento e stabilità, intorno al 40%.

Infine, poco più della metà delle imprese manifatturiere (53%) ha effettuato più investimenti rispetto al 2020, mentre quasi un quarto mostrano invariabilità o diminuzione. Rispetto al 2019, si abbassa la quota di chi ha incrementato gli impieghi (42%), rimanendo comunque la maggioranza delle imprese, mentre è consistente anche la percentuale di chi li ha mantenuti invariati (35%).

A seconda delle caratteristiche dei settori variano le priorità di investimento: l'industria si concentra maggiormente sull'acquisto di macchinari innovativi (68%) o sulla sostituzione di macchinari esistenti (59%), ma un quarto delle imprese pensa anche ad aprire una nuova sede. Quest'ultima opzione è la priorità per le imprese del commercio (33%), che introducono però anche macchinari innovativi (29%) e migliorano i prodotti esistenti (26%). Infine gli artigiani acquisiscono in gran parte macchinari innovativi (67%) e in misura minore sostituiscono quelli esistenti (31%). Per tutti vi è una particolare attenzione all'informatica, con un terzo delle imprese che rinnova computer e software in tutti i settori.

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pubblicato il 10/03/2022 ultima modifica 10/03/2022