Il benessere equo e sostenibile a Modena

Buono il posizionamento della provincia con riferimento agli indicatori BesT pubblicati recentemente da ISTAT

Prende avvio da quest'anno la collana regionale dei Report BesT, che offre un'analisi integrata degli indicatori Bes dei Territori (BesT). Il sistema di indicatori riferiti alle province e città metropolitane italiane, che l'Istat diffonde annualmente dal 2018, comprende un ampio set delle misure del Benessere equo e sostenibile (Bes) e le integra con ulteriori indicatori di benessere in grado di cogliere le specificità locali.

Ciascun Report BesT presenta il profilo di benessere della regione e delle sue province sotto vari aspetti: la posizione nel contesto nazionale ed europeo, i punti di forza, gli svantaggi, le disparità territoriali, le evoluzioni recenti.

Passiamo in rassegna, quindi, una selezione di dati della provincia di Modena riguardanti gli indicatori a carattere socio-economico proposti da ISTAT, riferiti al 2022.

ISTRUZIONE
La provincia modenese presenta diversi punti di forza, sia rispetto al dato nazionale che regionale, rappresentati da: una percentuale di NEET che nel territorio modenese nel 2022 risulta 12,1%, sostanzialmente in linea col dato regionale (12,2%) e ben più contenuta rispetto a quello nazionale (19,0%); una percentuale di persone in età lavorativa in formazione permanente (12,3%) che in provincia di Modena, sebbene lievemente in calo rispetto al 2021 (13,4%), continua a risultare superiore sia al dato emiliano-romagnolo (11,9%) che a quello italiano, il quale si ferma al 9,6%.
Sono però evidenti alcuni punti di fragilità riferibili soprattutto al livello di istruzione e a quello delle competenze alfa-numeriche degli studenti.

OCCUPAZIONE
I dati occupazionali in provincia di Modena sono migliori rispetto ai dati nazionali ed evidenziano una elevata propensione delle donne modenesi all'occupazione ed un generale miglioramento rispetto al periodo pandemico.
Il tasso di occupazione provinciale è decisamente consistente (76,0%) e superiore sia al dato medio regionale (74,8%) che a quello nazionale (64,8%). Confortanti anche i livelli medi di occupazione giovanile modenese (46,4%) valori superiori sia al dato regionale (41,8%), sia a quello nazionale (33,8%). Il tasso di disoccupazione provinciale risulta pari a 5,1% (era 4,4% nel 2021), in linea con il livello regionale (5,0%) e inferiore al livello nazionale (8,1%). Il tasso di disoccupazione giovanile mostra un posizionamento analogo, seppure con valori di intensità proporzionalmente più marcati: 10,3% (era 8,9% nel 2021) per la provincia di Modena, 8,9% per la regione Emilia-Romagna e 14,4% per l'Italia.

BENESSERE ECONOMICO
Nell'area modenese gli indicatori relativi alla situazione reddituale dei cittadini evidenziano una situazione decisamente positiva se confrontata sia con la media regionale che con quella nazionale.
Il Reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatrici nel 2021 si attesta a 23.525 euro (+1.125 euro rispetto al 2020), superando di 190 euro il dato medio regionale e di oltre 3.700 euro il dato medio italiano. Anche il reddito medio da retribuzione dei lavoratori dipendenti (anno 2021), evidenzia per la provincia di Modena una condizione economica migliore rispetto a quella dei cittadini emiliano-romagnoli ed italiani: infatti, se nell'area modenese la retribuzione media è pari a 25.722 euro all'anno (era 24.512 euro nel 2020), in regione tale valore ammonta a 23.798 euro, per scendere a 21.868 euro a livello nazionale.

SICUREZZA
In provincia di Modena nel 2021 il tasso di criminalità predatoria, ovvero il numero di rapine denunciate ogni 100.000 abitanti, è pari a 37,4 (nel 2020 erano 33,3), valore inferiore all'Emilia-Romagna ed in linea con l'Italia.
Per quanto riguarda invece le truffe e frodi informatiche, nel 2021 se ne contano meno nel contesto modenese (406,3 eventi ogni 100.000 abitanti) rispetto a quello regionale e nazionale, ma in crescita rispetto al 2020 (392,8 eventi ogni 100.000 abitanti).

PATRIMONIO CULTURALE
Per quanto riguarda la densità del patrimonio museale, nel 2021 Modena si attesta su 1,2 musei per 100 kmq (in aumento rispetto al 2020, pari a 0,9), allineandosi al dato regionale, ma al di sotto della media nazionale di (1,4). Nel 2022 la presenza delle biblioteche mostra una fragilità del territorio modenese, per il quale si contano 19 biblioteche ogni 100.000 abitanti (erano 18 nel 2021), contro le 24 del livello regionale e le 22 di quello nazionale.

AMBIENTE
La provincia di Modena presenta un'elevata incidenza di verde urbano pro capite (nel 2021 pari a 56,3 mq per abitante) rispetto ai dati più contenuti registrati a livello medio regionale (45,0 mq/ab.) e nazionale (32,5 mq/ab.). Il punto debole del capoluogo modenese è però l'inquinamento.
Tra gli indicatori di sostenibilità ambientale, l'apporto della produzione modenese lorda di energia da fonti rinnovabili a copertura dei consumi finali interni è al 14,9% all'interno di un sistema regionale e nazionale dove questa quota arriva rispettivamente al 22,7% e al 39,2%.
Un dato interessante è quello relativo al numero degli impianti fotovoltaici installati per Kmq e alla corrispondente capacità produttiva media per impianto, che vede la provincia di Modena nel 2022 in ottima posizione con 8,1 impianti per Kmq, i quali producono in media 15,4 Mwh; mentre in regione si hanno 5,6 impianti per Kmq con una produzione media di 20,6 Mwh.

INNOVAZIONE, RICERCA E CREATIVITA'
In tema d'innovazione, l'indicatore che analizza la specializzazione produttiva in settori in settori ad alta intensità di conoscenza presenta per il territorio modenese una misura dell'innovazione pari al 31,2%, risultando leggermente inferiore alla media regionale e a quella nazionale (rispettivamente pari a 32,8% e 33,7%).
Un buon riscontro si ha per la mobilità dei laureati: la provincia di Modena e l'Emilia-Romagna hanno un numero di giovani laureati che immigrano più elevato dei giovani che emigrano.
Infine, il contesto culturale e creativo, misurato attraverso l'incidenza di imprese e addetti in tale settore, può contare in provincia di Modena, nel 2022, su una quota di imprese pari al 4,5% del totale - valore inferiore al dato regionale (4,6%) ma in linea con quello nazionale (4,5%) - nelle quali sono impiegati il 5,8% degli addetti complessivi (dato in linea con quello nazionale e regionale).

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pubblicato il 18/01/2024 ultima modifica 18/01/2024