Il 2020 termina con una profonda crisi per il turismo in provincia di Modena
La regione ha reso disponibili i dati provvisori relativi al turismo in Emilia Romagna durante l'anno 2020. A causa della pandemia si tratta dell'anno peggiore che si sia mai verificato, con una diminuzione del 50,6% dell'arrivo di turisti nell'intera regione, le province più colpite sono Bologna (-64,3%) e Reggio Emilia (-58,9%), mentre vanno meglio le province della riviera, che hanno recuperato in parte la stagione estiva.
La provincia di Modena, con l'arrivo di 325.142 turisti nel 2020, a fronte di 721.217 nel 2019, subisce un calo del 54,9%. Gli esercizi alberghieri hanno risentito maggiormente della diminuzione, perdendo il 56,4% degli arrivi, con gli alberghi di categorie superiori che hanno accusato maggiori perdite. Va meglio per gli esercizi extralberghieri, dove il decremento si ferma al 45,9%, favoriti in questo caso gli agriturismi che hanno ospitato solamente il 34,1% di visitatori in meno.
Il minor flusso di turisti è però stato compensato, in minima parte, da un maggior numero di notti trascorse nella provincia, con una diminuzione inferiore dei pernottamenti rispetto agli arrivi (-46,3%), in questo modo, con un totale di 894.610 pernottamenti, aumenta la permanenza media a 2,8 notti a persona.
Osservando l'andamento mensile, emerge chiaramente l'andamento negativo dovuto ai mesi di lockdown (totale o parziale) che sono derivati dall'incremento dei contagi. I mesi primaverili sono stati i peggiori, con cali intorno al 90% in marzo, aprile e maggio; durante l'estate sono ripresi gradualmente gli arrivi, fino ai nuovi cali di novembre (-71,5%) e dicembre (-69,3%).
Non tutte le zone della provincia hanno subito lo stesso peggioramento, il comune di Maranello ha risentito maggiormente del blocco della mobilità in quanto la maggior parte dei suoi visitatori provengono dall'estero (-66,9%), mentre l'Appennino modenese ha avuto diversi visitatori durante il periodo estivo, favorito anche dalla prudenza dei vacanzieri modenesi rimasti in provincia, così la perdita di arrivi si è fermata al -29,3%.
Il comune capoluogo, attrae visitatori anche grazie alle numerose manifestazioni, l'annullamenti di gran parte di esse ha portato gli arrivi a 116.000, con un calo del 60,3%.
Infine riguardo la provenienza dei turisti, si può notare la diminuzione massima degli arrivi dall'estero (-72,3%), in particolare dai paesi extraeuropei (-82,2%), mentre i turisti italiani calano del 47,3%, con una diminuzione minima per quelli provenienti dall'Emilia Romagna (-30,9%).