Forze di Lavoro: una provincia sempre più industriale

Nell'ultima rilevazione Istat, che si ferma a settembre 2019, è confermato un incremento occupazionale

Istat ha divulgato gli ultimi risultati provinciali dell'indagine "Forze di lavoro". L'andamento, riferito al terzo trimestre 2019, è abbastanza positivo, ma ovviamente non risente ancora dell'effetto dell'epidemia di coronavirus che avrà ripercussioni ancora non facilmente prevedibili sull'andamento economico del 2020.

I dati, elaborati dal Centro Studi e Statistiche della Camera di Commercio, presentano un trimestre positivo per l'occupazione modenese: risultano infatti 320 mila gli occupati in provincia di Modena nel terzo trimestre 2019, in aumento tendenziale dello 0,9%. Anche in Emilia-Romagna l'occupazione risulta in crescita (+1,1%), mentre risulta più limitata la crescita italiana (+0,5%).

Il numero di occupati per settore vede andamenti molto differenti: l'industria mostra la crescita tendenziale maggiore (+8,0%), seguita dalle costruzioni (+7,7%) e dal commercio (+5,6%), mentre si registrano cali sensibili nei servizi (-5,4%) e ancor di più in agricoltura (-37,5%).

Tale risultato va a rafforzare ulteriormente la quota di addetti modenesi che operano nell'industria manifatturiera, che raggiunge un massimo del 38,1%, pari a quella dei servizi e molto più elevata sia della quota dell'industria regionale sul totale occupati in regione (27,0%), che di quella nazionale (20,1%).

Inversamente proporzionale è la quota di addetti dei servizi, che sono molti di più rispetto al totale a livello nazionale (49,8%), scendono al 45,1% in Emilia-Romagna, mentre a Modena tale quota diviene addirittura identica all'industria (38,1%). Anche la quota di addetti nel commercio, agricoltura e costruzioni è leggermente inferiore in provincia di Modena rispetto al totale regionale e italiano.

Grazie alla crescita del numero di occupati cresce anche il tasso di occupazione, arrivando per la prima volta negli ultimi anni al 70,0% a Modena e al 70,2% in regione. Rimane lontano il tasso di occupazione nazionale (58,9%).

In armonia con la crescita degli occupati, sale anche il numero delle forze di lavoro modenesi, arrivando a 342 mila persone, con un incremento tendenziale dello 0,9%, sale della stessa misura anche il tasso di attività, mentre il tasso di occupazione aumenta in maniera più sensibile (+1,3%). L'andamento regionale risulta leggermente superiore.

Grazie all'incremento delle forze di lavoro, scende il tasso di inattività sia nella provincia di Modena, passando dal 26,0% al 25,3%, sia nel totale regionale (dal 26,3% al 25,5%).

Infine calano del 4,5% le persone in cerca di occupazione a Modena e del 4,7% in regione. Diminuisce pertanto anche il relativo tasso di disoccupazione arrivando al 6,2% a Modena e al 5,6% in Emilia-Romagna. Rimane invece pari al 10,2% a livello nazionale.

Nonostante il buon andamento dell'occupazione generale, peggiora la disoccupazione giovanile in provincia di Modena passando dal 13,6% al 18,4%, mentre migliora leggermente la media regionale (dal 18,6% al 17,9%) e ancor più a livello nazionale, dove comunque rimane ancora a livelli preoccupanti (30,3%).

Tutte le variazioni tendenziali citate si riferiscono, per ogni indicatore, al confronto tra la media annuale del periodo "ottobre 2018/settembre 2019" e quella del periodo "ottobre 2017/settembre 2018", quelle congiunturali invece confrontano la media annuale "ottobre 2018 - settembre 2019" con la media annuale "luglio 2018 - giugno 2019".

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