Credito: il consuntivo 2021 di Bankitalia

In provincia di Modena si nota una diminuzione della richiesta di credito da parte delle imprese e la normalizzazione della tendenza al risparmio delle famiglie, esacerbata dall'incertezza della pandemia

La Banca d'Italia ha rilasciato i dati relativi al credito nell'anno 2021. Ignara delle avvisaglie di guerra, l'economia modenese l'anno scorso era in piena espansione, pertanto anche la situazione creditizia è risultata piuttosto favorevole.

In provincia di Modena risultano erogati 22.097 milioni di prestiti bancari, il 16,2% di tutta l'Emilia Romagna ed in aumento del 2,6% rispetto al 2020; emerge quindi un rallentamento rispetto al 2020 dove l'incremento risultava il doppio (+5,6%). La maggioranza dei finanziamenti è rivolta alle imprese (60,7%), in misura minore alle famiglie (36,5%), mentre sono residuali i prestiti alle amministrazioni pubbliche e alle società finanziarie (2,8%). L'andamento dei prestiti richiesti dalle famiglie consumatrici e dalle imprese va esattamente nella direzione opposta: mentre nel 2020 erano maggiori gli incrementi di finanziamenti richiesti dalle imprese (+8,3%) e le famiglie avevano minori necessità (+1,1%), nel 2021 la crescita dei finanziamenti alle imprese rallenta (+1,9%), mentre quelli per le famiglie salgono del +5,3%.

Tra le imprese, il macrosettore che richiede maggiori finanziamenti risulta l'attività manifatturiera (45,0%), che registra anche un maggior incremento rispetto agli altri settori (+2,2%). Il 38,7% viene utilizzato dai servizi, in crescita dello 0,7% e le costruzioni con 1.317 milioni rappresentano il 9,8% del totale.

Nonostante il rallentamento della richiesta di credito, si assiste ad una lieve degenerazione della qualità: il tasso di deterioramento infatti sale dallo 0,7% del 2020 allo 0,9% nel 2021, con segnali più evidenti nelle costruzioni, dove passa dall'1,7% al 2,5%, in misura minore nelle attività manifatturiere (dallo 0,5% allo 0,8%) e nei servizi (dallo 0,9% all'1,1%). In Emilia Romagna tale valore rimane invariato.

Dal lato del risparmio, i modenesi detengono 47.111 milioni di euro, pari al 17,8% del totale Emilia Romagna, la maggior parte dei risparmi sono liquidi, cioè detenuti in depositi (54,3%) in aumento del 6,1% rispetto al 2020; di essi l'87,2% è fermo in conto corrente. I titoli sono invece la quota restante (45,7%) e aumentano dell'8,3%; solamente l'11,4% del totale sono investiti in titoli di stato e risultano in ulteriore calo del 7,4%. Le famiglie consumatrici si rivelano grandi risparmiatrici, infatti detengono il 73,4% del risparmio totale, pari a 34.565 milioni di euro, in aumento del 5,1% per i depositi e del 7,3% per i titoli.

Infine il Fondo di Garanzia per le PMI ha registrato 20.870 operazioni in provincia di Modena nel 2021, in calo del 10,0% rispetto al 2020 e pari al 20,3% del totale regionale. Tali richieste hanno permesso di garantire 1.259 miliardi alle imprese in difficoltà, tuttavia rispetto alla crisi del 2020 si registra un calo del 34,8%.

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pubblicato il 09/03/2022 ultima modifica 09/03/2022