Come cambia il turismo nell'estate della pandemia
ISNART, società del sistema camerale dedicata al settore turismo, svolge attività di studio e di qualificazione e sviluppo delle imprese dell'intera filiera turistica italiana. Per conto delle Camere di Commercio socie realizza periodicamente sondaggi e report al fine di monitorare la situazione e le tendenze emergenti nel settore.
A novembre è stato elaborato il II Report su turismo per l'anno 2020, volto in particolare a quantificare gli effetti dell'emergenza COVID-19 sull'economia turistica. Questo studio presenta un quadro introduttivo con i principali risultati delle indagini svolte da Isnart sulle imprese ricettive e la popolazione italiana nel mese di settembre 2020. Riporta inoltre un'analisi dello scenario turistico regionale e della provincia di Modena che presenta una descrizione dell'andamento dei prezzi nelle strutture ricettive, del processo di digitalizzazione delle imprese e del mercato alternativo degli affitti brevi.
Le strutture ricettive dell'Emilia-Romagna hanno venduto in media solo il 18% delle camere disponibili a giugno, per salire fino ad una media di circa il 54% a luglio e al 76% ad agosto, per poi scendere nuovamente nel mese di settembre, con tassi di occupazione medi pari al 31%. Una clientela formata per il 76% da italiani, dove il 45% della clientela estiva proviene da altre regioni, mentre il 31% è emiliano-romagnolo. Il turista che viene dall'estero pesa in media sul 24% della clientela complessiva nella regione.
Alla luce dei costi sostenuti e dell'andamento della stagione estiva, solo il 13,7% delle imprese regionali prevede di presentare bilanci in pareggio per il 2020. La maggioranza delle imprese segnala, al contrario, la concreta possibilità di dover fronteggiare perdite di fatturato: 74,3%; soltanto un esiguo 5,7% delle strutture prevede dei ricavi aggiuntivi rispetto al 2019.
La pandemia ha cambiato la mappa delle destinazioni, inducendo i turisti a cambiare località e tipologia di alloggio per far fronte al bisogno di sicurezza. L'Emilia Romagna si trova nel gruppo di regioni che registrano un calo di quote di mercato, con circa 1 milione e 641 mila turisti italiani, circa il 14% in meno rispetto all'estate 2019.