Brevetti europei 2021: Modena settima tra le province italiane

Forte incremento per i depositi europei nell'anno 2021: le imprese trainano la ricerca

Unioncamere nazionale ha divulgato i risultati della banca dati dell'EPO (European Patent Office) che registra tutti i brevetti concessi a livello europeo. Questo tipo di brevetto offre maggiore protezione rispetto ai brevetti iscritti nel solo registro italiano in quanto è valido in tutti gli stati europei che aderiscono alla convenzione.

Il deposito di un brevetto, oltre che una sicurezza per chi deve sfruttarne i proventi, è anche indice di innovazione tecnologica per le zone che ne hanno maggiore concentrazione.

A livello nazionale nel 2021 sono state accettate 4.555 domande italiane di brevetti a valenza europea, pari ad un incremento del 2,0%. L'Emilia-Romagna è molto performante in quanto con 767 brevetti è al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia, per numero di domande accettate. La variazione tendenziale regionale risulta pari al +9,1%.

La provincia di Modena ha ottenuto un ottimo risultato, infatti con 162 domande di brevetto raggiunge la settima posizione nella classifica delle province italiane per numero di brevetti depositati, con un incremento annuale del 44,5%.

In Emilia-Romagna, Modena risulta seconda solamente a Bologna per numero di brevetti europei, con una quota pari al 21,1% di brevetti rispetto al totale regionale, e raggiunge l'incremento tendenziale maggiore dopo Rimini.

Le imprese sono il motore dell'innovazione in provincia, infatti rappresentano il 96,6% dei richiedenti di brevetti europei, seguiti dai soggetti privati (2,5%) e dagli enti di ricerca (0,9%). Tale risultato è molto differente a livello nazionale, dove i soggetti privati raggiungono l'8,5% e gli enti di ricerca il 5,3%.

I settori tecnologici ricalcano quelle che sono le manifatture trainanti dell'economia modenese, con la maggior parte dei brevetti che riguarda le "tecniche industriali e trasporti" (44,2%) seguiti dalle "necessità umane" (20,4%) e dalla "meccanica, illuminazione, riscaldamento, armamenti e salvataggio" (16,1%).

Utilizzando la classificazione WIPO (World Intellectual Property Organization) le tecnologie "meccaniche e trasporti" salgono al 54,1%, seguite dalle "chimiche-farmaceutiche" (16,7%) e dalla "strumentazione e controllo" (14,2%). Rimane solo una piccola quota per le tecnologie "elettriche ed elettroniche" (5,6%).

Nonostante l'elevato numero di brevetti, la provincia non è predominante nelle tecnologie KET (Key Enabling Technologies), cioè quelle tecnologie ad alta intensità di conoscenza e di ricerca e sviluppo che sono capaci di revitalizzare il sistema produttivo e generano posti di lavoro altamente qualificanti. Infatti, fra tutte le domande di brevetto richieste, solamente il 13,9% riguarda queste tecnologie, contro il 25,1% dell'intera regione e il 19,9% a livello nazionale.

Ancor minore è il peso delle tecnologie green brevettate, che riguardano solamente il 6,4% del totale, concentrate nell'immagazzinamento di energia (2,7%).

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pubblicato il 05/12/2022 ultima modifica 05/12/2022