Automotive: in Italia è crisi ma a Modena il settore tiene

Presentato oggi alla Camera di Commercio il rapporto dell'Osservatorio nazionale sulla filiera autoveicolare con focus sul settore modenese

Presentati oggi nel corso di un incontro alla Camera di Commercio i risultati dell'edizione 2013 dell'Osservatorio sulla filiera autoveicolare, strumento conoscitivo unico nel panorama italiano, che monitora tendenze e fattori evolutivi del settore. La ricerca, curata periodicamente dalla Camera di Commercio di Torino e da ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha visto quest'anno la partecipazione della Camera di Commercio di Modena per realizzare un approfondimento a livello locale.

Il quadro internazionale

Il report, presentato dal dr Giuseppe Russo della Step Ricerche di Torino, ha tracciato uno scenario del settore partendo dal quadro internazionale nel quale emerge un divario tra un'Europa in crisi e il resto del mondo dove le immatricolazioni di autoveicoli continuano a crescere. Nel 2012 infatti l'UE ha visto un calo di questo indicatore pari al -8,4%, un ridimensionamento con carattere ormai strutturale, essendo il sesto anno consecutivo di perdite. Dall'inizio della crisi, gli equilibri mondiali stanno cambiando: si affacciano nuove piattaforme industriali che attirano investimenti, come ad esempio la Cina e l'India. Nei paesi emergenti cresce il reddito disponibile e con esso la domanda di mobilità privata.

I dati nazionali a confronto con quelli provinciali

L'indagine nazionale dell'Osservatorio automotive ha coinvolto circa 800 imprese italiane del settore alle quali è stato somministrato un questionario nel maggio scorso. Nel 2012 la filiera autoveicolare italiana ha fatturato 38 miliardi di euro; a Modena con 2 miliardi è presente il 5% di questa filiera.
In Italia l'industria dell'auto soffre del contesto generale di stagnazione: nel 2012 si è infatti interrotto il trend di crescita registrato nei tre anni precedenti. Più della metà delle imprese intervistate (52,7%) ha dichiarato una flessione del fatturato. In provincia il medesimo dato è meno pesante: solo il 30% dichiara infatti un calo, mentre il 43% delle imprese riesce ancora a crescere.
Nel dettaglio, mentre in Italia i fatturati totali hanno mostrato un decremento del -9,2%, a Modena sono aumentati in media del 4%, trainati in particolare dal comparto delle auto sportive di lusso e dal suo indotto. La produzione di autoveicoli a livello nazionale è diminuita del -15% soltanto nel 2012; negli ultimi 5 anni si è addirittura dimezzata.

Il focus su Modena

A Modena il settore è contraddistinto da una spiccata diversificazione e dalla presenza di produzioni per l'aftermarket (ricambistica, attrezzature e accessori per i veicoli). Il 70% delle aziende ha clienti esteri, e il 45% li ha in mercati lontani. Il 58% del campione fornisce il gruppo Fiat in Italia, il 20% lo rifornisce all'estero.

La realtà provinciale, che si caratterizza per la presenza del comparto lusso e sport, mostra particolare propensione all'innovazione e a fornire nuove proposte commerciali, una flessibilità nel cambiare prodotto e volumi produttivi.

Degna di nota è l'attenzione al green-tech: il 26% del campione ha dichiarato di avere in corso progetti riguardo a sistemi di propulsione a gpl, metano, elettrici, a componenti più efficienti, materiali alternativi, rigenerazione di parti di veicoli. Il mercato del green dà ancora segnali contrastanti, ma il futuro passerà da qui.

Per quanto concerne il mercato, metà delle imprese modenesi della filiera ha dichiarato l'intento di aprirsi su nuovi mercati esteri tant'è che l'indagine ha stimato, nei prossimi 3 anni, un raddoppio della presenza internazionale. Il 16% delle imprese di Modena sta crescendo molto sui mercati lontani, sui quali servono determinate abilità manageriali e di marketing.

Fondamentale per le aziende automotive è l'attività di ricerca e sviluppo nella quale investono il 4,5% del fatturato, contro una media italiana del 2,7%. Per svilupparne i progetti, gli imprenditori attingono in prevalenza a competenze interne, ma sono presenti anche partnership con altre imprese, con clienti e fornitori, con centri di ricerca e università. Nella nostra provincia le reti di impresa sono già una realtà molto affermata; le aggregazioni sono appunto mirate a sviluppare R&S, ma anche di tipo produttivo o commerciale.

Il focus sui dati provinciali ha consentito, quindi, di fare un bilancio della realtà modenese dell'automotive evidenziando, pur nel contesto di crisi generalizzata, una sostanziale tenuta dell'export e la diffusa propensione delle imprese a proseguire nella via dell'innovazione anche attraverso significativi investimenti in ricerca e sviluppo.

 

Convegno Automotive - Dr. Giuseppe Russo
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Convegno Automotive - Dr. Giuseppe Russo
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