Aumenta l'occupazione in provincia di Modena

L'Indagine Istat sulle Forze di Lavoro indica un miglioramento di tutti gli indicatori e in particolare una ulteriore diminuzione della disoccupazione dei giovani dai 15 ai 24 anni

Prosegue l'aumento degli occupati a Modena nella rilevazione del terzo trimestre 2017 dell'indagine "Forze di lavoro". Dall'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio effettuata sui dati dell'Istat risultano 317 mila gli occupati in provincia di Modena, con un incremento tendenziale dell'1,0%. In Emilia-Romagna la crescita è leggermente superiore (+1,3%), così come a livello nazionale (+1,1%). In provincia l'industria registra la crescita maggiore (+3,8%), seguita dai servizi (+1,6%) mentre restano stabili agricoltura e commercio e unico settore in calo rimangono le costruzioni.

In questo modo si allarga ulteriormente il divario fra le quote di addetti nei vari settori della provincia confrontati con il totale regionale e il totale Italia. Infatti a Modena gli occupati nell'industria raggiungono il 34,7% del totale, mentre in regione si fermano al 25,6% e nel totale Italia al 19,8%. Proporzioni invertite si trovano nei servizi, dove nel totale Italia lavora il 49,6% degli addetti, in regione si arriva al 45,4%, mentre la provincia di Modena rimane al 39,7%. Si rafforza quindi la base manifatturiera della nostra provincia.

Oltre al numero di occupati, aumentano anche le forze di lavoro nel terzo trimestre 2017: il tasso tendenziale di incremento è dello 0,9% per Modena e dello 0,5% per l'Emilia Romagna. Infine, contrariamente al trimestre precedente, rimangono stabili in provincia le persone in cerca di occupazione, in questo modo l'aumento degli occupati riduce direttamente il tasso di disoccupazione, che passa dall'8,1% del 2016 al 6,8% attuale. In regione tale valore raggiunge il 7,2%, mentre nel totale Italia è molto più elevato (11,6%).

L'andamento positivo di tutti gli indicatori riguardanti l'occupazione viene confermato anche dall'incremento del tasso di occupazione, che passa dal 65,4% nel 2016 al 68,7% attuale e dal tasso di attività, anch'esso in sensibile aumento (dal 71,3% al 73,8%). Anche i dati regionali confermano la stessa tendenza, anche se in misura meno accentuata, con un tasso di occupazione del 67,9% e un tasso di attività del 73,3%. Sensibilmente peggiore invece il dato nazionale, più basso di circa dieci punti percentuali in entrambi i casi (64,7% il tasso di attività e 67,9% il tasso di occupazione).

Infine il tasso di disoccupazione giovanile è in ulteriore diminuzione in provincia, arrivando al 15,8% e portando Modena dal quarto al secondo posto in regione dopo Bologna (12,3%). Tale quota è molto variegata all'interno della regione, vi sono infatti alcune province con tassi molto elevati come Ferrara (40,0%), Ravenna (33,1%) e Rimini (26,7). La media regionale risulta pari al 21,1%, mentre quella nazionale risulta molto più elevata (36,2%).

Tutte le variazioni tendenziali citate si riferiscono, per ogni indicatore, al confronto tra la media annuale del periodo "ottobre 2016/settembre 2017" e quella del periodo "ottobre 2015/settembre 2016", quelle congiunturali invece confrontano la media annuale "ottobre 2016 - settembre 2017" con la media annuale "luglio 2016 - giugno 2017".

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