Segnali contrastanti per l'export modenese nel secondo trimestre 2025

Riprendono le vendite verso i paesi europei, tuttavia si palesano i primi effetti dei dazi americani

Sono in leggera crescita le esportazioni modenesi nel secondo trimestre del 2025: con un ammontare totale di 4.683 milioni di euro, guadagnano l'1,4% rispetto a marzo, pari a 64 milioni in più. Risulta tuttavia negativo l'andamento tendenziale, mostrando un calo del 3,6% rispetto al secondo trimestre del 2024. Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Istat.

Anche l'intero semestre appare in calo rispetto al 2024: raggiunge un ammontare di 9.303 milioni di euro, perdendo l'1,3%, pari a 123 milioni di euro; tale risultato è lievemente migliore rispetto al dato regionale (-1,4%), che risente della diminuzione di ben sei province su nove. Risulta positivo, invece, il totale Italia che guadagna il 2,1% tendenziale.

Le prime dieci provincie per export vedono Modena stabile in ottava posizione, Milano risulta sempre al primo posto (+3,7%), mentre Firenze ha raggiunto il secondo posto grazie ad un incremento del 38,8%, altrettanto sensibile è la crescita di Roma (+21,9%). Tali risultati sono dovuti all'incremento di export di articoli farmaceutici.

Tornando alla provincia di Modena, è molto differente l'andamento dei diversi settori economici, la metà di essi ha un trend positivo, come l'agroalimentare (+10,4%), i mezzi di trasporto (+5,6%) e la ceramica (+12,5%). Sensibile invece la diminuzione del biomedicale (-18,7%), prosegue la discesa del tessile abbigliamento (-15,4%) e perdono terreno anche le "macchine e apparecchi meccanici" (-10,8%). In questo modo cresce il distacco dei mezzi di trasporto rispetto agli altri settori, fino a rappresentare più di un terzo dell'export totale, mentre il tessile abbigliamento è divenuto il settore con la quota più bassa (2,2%).

Tra le aree economiche, riprende la crescita dell'Unione Europea, verso cui sono dirette quasi la metà delle vendite estere modenesi: crescono sia i 14 paesi storici dell'Unione (+3,8%), sia i 13 paesi che si sono unificati per ultimi (+4,1%). Vi sono altre zone geografiche in crescita, tuttavia hanno un peso minore per le vendite all'estero della provincia: il "Canada e Groenlandia" sale dell'11,1%, il Medio Oriente del 2,1% e l'America Centro Sud è quasi stabile (+0,2%). Il resto del mondo mostra diminuzioni anche sensibili, come l'Africa del Nord (-17,6%), l'Oceania (-12,0%) e l'Africa Centro Sud (-8,6%). Perdono quota anche gli "altri paesi europei non appartenenti alla UE" (-7,5%) soprattutto a causa del calo del Regno Unito, e l'Asia (-5,9%), dovuto al crollo dell'export verso la Cina.

La classifica dei primi dieci paesi per export mostra gli stessi stati del trimestre precedente, tuttavia vi sono andamenti molto differenti: il Giappone registra una crescita poderosa (+22,4%), così come la Spagna (+19,6%), inoltre continua la ripresa dell'export verso Germania e Francia. Il Belgio evidenzia un brusco calo (-8,4%), così come il Regno Unito (-8,3%) e la Cina, ormai uscita dalla classifica, perde il 31,2%. Infine, si palesano i primi effetti dei dazi americani, con una diminuzione del 5,9% dell'export verso gli Stati Uniti.

Allegati

Grafici e tabelle

Azioni sul documento

pubblicato il 12/09/2025 ultima modifica 12/09/2025
Questa pagina ti è stata utile?