Positivo l'export modenese nel primo trimestre del 2025

Riprendono le vendite verso l'Unione Europea e prosegue il trend favorevole verso gli Stati Uniti. Tra i settori volano i mezzi di trasporto, in difficoltà il tessile abbigliamento e il biomedicale

Crescono dell'1,2% le esportazioni modenesi nel primo trimestre del 2025: con 4.620 milioni di euro sorpassano di 54 milioni il valore raggiunto nel primo trimestre del 2024. Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati forniti da Istat.

La crescita provinciale risulta superiore al risultato regionale (-1,1%), ma è più bassa del dato nazionale (+3,2%). Modena si conferma pertanto in ottava posizione nella top ten delle province italiane per ammontare di export; Milano rimane in prima posizione, seguita da Firenze, mentre Bologna, in settima posizione, è sempre più tallonata da Modena.

Risulta invece leggermente negativo l'andamento rispetto al quarto trimestre del 2024, infatti l'export modenese scende lievemente da dicembre a marzo (-0,4%), perdendo 16 milioni di vendite all'estero.

Appare molto differente l'andamento dei diversi settori merceologici, con picchi di crescita nei mezzi di trasporto (+16,9%) e nell'agroalimentare (8,8%); si registra un aumento anche per la ceramica, ma più moderato (+1,9%). Vi sono invece sensibili perdite di vendite all'estero per il tessile abbigliamento (-20,0%), per il biomedicale (-19,0%) e per le macchine e apparecchi meccanici (-13,4%). Queste tendenze così dissimili hanno cambiato la composizione dell'export modenese rispetto ad un anno fa: i mezzi di trasporto si confermano di gran lunga il settore con la maggiore quota di export (37,5%), mentre le macchine e apparecchi meccanici cedono il passo arrivando a meno di un quarto dell'export totale, anche il biomedicale vede diminuire leggermente la propria quota (2,8% del totale).

Riprendono slancio le vendite verso i 14 paesi storici dell'Unione Europea, che salgono del 4,3%, mentre gli altri 13 paesi dell'Unione calano del 2,5%; le due aree insieme assorbono quasi la metà dell'export provinciale. Le altre aree mondiali, che presentano comunque un'incidenza inferiore sull'export totale, sono quasi tutte in perdita, in particolare l'Africa del Nord (-44,6%), il Medio Oriente e il Canada che diminuiscono entrambi del 19,6% e i paesi europei non appartenenti alla UE (-9,0%). Anche l'Asia perde quota (-4,0%), mentre rimane positivo l'andamento verso l'America Centro Sud (+4,7%).

I primi dieci paesi verso cui sono dirette le vendite modenesi vedono stabili al primo posto gli Stati Uniti con un incremento molto positivo (+9,0%), al secondo posto riprende la crescita della Germania (+2,3%), infine la Francia, al terzo posto, sale del +6,1%. Degna di nota è la sensibile crescita della Spagna (+16,8%), seguita dal Giappone e dalla Polonia, che aumentano entrambi del 13,7%; ottimo, infine, anche l'andamento dei Paesi Bassi (+11,9%). All'opposto, è degna di nota la diminuzione della Cina (-26,3%), che in questo modo esce dalla classifica dei primi dieci paesi; altri cali sensibili provengono dal Belgio (-8,0%), seguito dalla Svizzera (-3,8%).

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pubblicato il 12/06/2025 ultima modifica 12/06/2025
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