Export modenese, nel 2019 si conferma l'andamento positivo

Il calo dei partner europei è compensato dai paesi oltreoceano, tra i settori spicca il tessile abbigliamento

I dati Istat elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena confermano il risultato positivo per le esportazioni modenesi nel quarto trimestre del 2019, passano infatti da 3.159 milioni di euro nel terzo trimestre a 3.349 milioni nel quarto trimestre dell'anno, avvicinando il picco toccato nel secondo trimestre del 2019 pari a 3.385 milioni. La corrispondente variazione congiunturale diviene pari a +6,0%, una delle più consistenti degli ultimi anni.

Anche il dato annuale risulta positivo, prosegue infatti il trend ascendente iniziato nel 2009 con un valore assoluto che per la prima volta supera i 13 milioni di euro. Tuttavia l'incremento tendenziale annuo è pari al +1,5%, minore sia del totale Emilia-Romagna (+4,0%) sia del totale Italia (+2,3%). In regione Modena rimane saldamente al secondo posto per valore assoluto di export dopo Bologna, tuttavia le province più dinamiche per incremento annuale sono risultate Piacenza (+13,0%), Bologna (+9,4%) e Parma (+5,8%). Per la prima volta vi sono anche alcune province con export in calo come Ferrara (-9,1%), o pressoché stabili come Reggio Emilia (-0,3%) e Rimini (-0,1%).

Rimane costante la top ten delle province italiane: Modena risulta nona dopo Treviso, Milano è da sempre al primo posto in aumento del 4,4%, mentre Torino è in calo (-5,9%), infine sono da rilevare i sensibili aumenti di Firenze (+27,3%) e di Bologna (+9,4%).

Prendono una pausa alcuni settori economici che hanno trainato l'export modenese negli ultimi anni, risultano così in calo il biomedicale (-5,1%), l'agroalimentare (-2,3%) e la ceramica (-1,0%), pressoché stabile l'export di "macchine e apparecchi meccanici" (-0,2%), mentre continuano il trend positivo i "mezzi di trasporto" (+6,4%) raggiungendo quasi il settore metalmeccanico come quota di export sul totale (27,0%) e, dopo diversi periodi negativi, vola il tessile abbigliamento (+18,2%), superando di nuovo la quota del 5% dell'export modenese.

Per quanto riguarda le diverse aree geografiche, rallenta l'export verso l'Unione Europea a 15 paesi (+0,5%), che rimane tuttavia il perno delle vendite all'estero modenesi (47,0% sul totale), vanno meglio i 13 nuovi paesi entrati nella UE, che salgono del 3,8%. Buono anche il trend dell'Africa del Nord (+3,7%), dell'Asia (+3,6%) e dell'Oceania (+3,3%), mentre calano l'America Centro Sud (-8,9), il Medio Oriente (-2,2%) e il Canada (-2,1%).

Infine la classifica dei primi dieci paesi per volume di esportazioni modenesi vede al primo posto sempre gli Stati Uniti, con un incremento del 5,4%, mentre segnano il passo i partner commerciali storici del vecchio continente a causa del rallentamento delle loro economie. L'Austria segna un -6,9%, seguita dalla Francia (-2,4%), dalla Germania (-1,0%) e dal Belgio (-0,4%).
Mostrano incrementi a due cifre invece due partner al di fuori dell'Unione Europea come il Giappone (+18,9%) e la Svizzera (+13,1%). Risulta inoltre buono l'andamento del Regno Unito (+6,9%), della Cina (+2,9%) e della Spagna (+1,9%).

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