Excelsior: salgono ancora le assunzioni in provincia a luglio 2025
Si registra un nuovo incremento per le previsioni di assunzione delle imprese modenesi a luglio 2025: arrivano a 7.010 gli ingressi lavorativi dichiarati dalle imprese, in crescita del 5,8% rispetto al mese di giugno, l'aumento è inoltre quasi doppio rispetto a luglio del 2024 (+10,6%), anche se la quota di imprese disposte ad assumere è in leggero calo arrivando al 18% del totale.
Questi sono i primi risultati dell'indagine Excelsior sulle prospettive di assunzione delle imprese, curata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le Camere di Commercio italiane ed elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena.
Il dato regionale mostra un trend peggiore: con 50.700 ingressi è in diminuzione dell'11,7% rispetto al mese precedente, così come il totale Italia, che scende del 3,4%. Risultano tuttavia entrambi positivi rispetto allo stesso periodo del 2024, con una crescita del 15,2% per l'Emilia-Romagna e del 13,2% per il dato italiano.
Tornando ai dati provinciali, appaiono positivi anche i risultati dell'intero trimestre luglio-settembre 2025, con una crescita del 16,0% rispetto al trimestre precedente e del 9,9% rispetto allo stesso trimestre del 2024.
A luglio rimarrà pressoché costante la quota di giovani assunti con meno di 30 anni (37,6%), cresceranno leggermente le richieste di high skills arrivando a 990, mentre sarà in crescita decisa la richiesta di personale immigrato, che arriverà ad un totale del 25,0%.
Il contratto a tempo determinato rappresenta più della metà del totale delle assunzioni, in crescita fino ad arrivare 57% del totale a discapito dei contratti di somministrazione che perdono quota (16%), così come scendono i "co.co.co e gli altri contratti non dipendenti" a pari merito con l'apprendistato (4%). Rimane stabile al 19% la quota dei contratti a tempo indeterminato.
Le quote di assunzioni per settore di attività sono piuttosto stabili, nonostante comprendano per la prima volta anche il settore agricolo, che con 300 nuovi assunti rappresenta il 4,3% del totale. La maggior parte delle richieste tuttavia proviene dall'industria manifatturiera, che con 2.130 ingressi continua ad assorbire il 30,3% del totale neoassunti, seguono a distanza i servizi alle imprese che con una quota del 16,7% mostrano un calo, mentre il turismo è in leggera crescita (15,9%). La quota del commercio scende al 13,5%, i servizi alle persone rappresentano il 10,5%, infine le costruzioni scendono all'8,8% del totale.
Per quanto riguarda gli ingressi per gruppi professionali, continua la crescita delle professioni svolte nelle "attività commerciali e servizi", che ormai superano un quarto delle assunzioni totali, seguono gli "operai specializzati", la cui quota invece scende (18,6%) e i "conduttori di impianti e macchinari" che invece salgono al 17,1%. Le "professioni tecniche" rappresentano il 10,1% del totale e gli impiegati l'8,3%, mentre le "professioni intellettuali e scientifiche" sono solamente il 4,0%. Risultano infine pressoché costanti rispetto al mese precedente le professioni non qualificate, che attualmente rappresentano il 15,0% del totale.
Risulta pressoché stabile al 49,1% la difficoltà di reperimento delle figure professionali da parte delle imprese; tuttavia, tale valore cambia molto a seconda della professione: vi sono figure professionali molto difficili da reperire, specialmente nell'edilizia, come gli "operai specializzati nelle costruzioni" (96,7%) e gli "operai specializzati nelle rifiniture delle costruzioni" (82,2%). Risulta inoltre molto difficile trovare i "fonditori, saldatori e lattonieri" (91,3%) e i "meccanici montatori e riparatori" (78,2%). Tra le figure di concetto, appare particolarmente difficoltoso trovare gli ingegneri (75,7%).
La distribuzione per titolo di studio vede crescere la proporzione dei diplomati (27,1%) e della scuola dell'obbligo (19,8%), mentre perdono quota le lauree che scendono sotto al 10% e le qualifiche professionali (41,6%), rimanendo comunque il titolo di studio maggiormente richiesto. Gli ITS continuano a detenere una quota minima rispetto al totale (2,0%).
L'area funzionale in cui verranno impiegati per la maggior parte i nuovi assunti è la "produzione di beni ed erogazione di servizi", che arriva quasi alla metà del totale (47,6%) ed è in aumento rispetto a giugno; le altre aree perdono quota e, per ordine di importanza, risultano l'area "tecnica e progettazione" (16,4%), l'area commerciale (15,8%) e l'area logistica (12,6%). Rimangono residuali la "direzione e servizi generali" (4,1%) e l'area "amministrativa e finanziaria" (3,4%).
In data 9 luglio la Camera di Commercio di Modena ha avviato la nuova rilevazione Excelsior sulle previsioni di assunzione del trimestre settembre-novembre 2025, contattando via PEC e telefonicamente un campione di imprese della provincia. L'indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale e prevede l'obbligo di risposta.