Excelsior, positive le previsioni di assunzione per ottobre

Nel mese previsti 5.740 ingressi in provincia di Modena; gli specialisti informatici tra i profili più ricercati

Il Sistema Informativo Excelsior, promosso da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane, ha pubblicato il bollettino previsionale relativo a ottobre 2019, che comunica le entrate programmate dalle imprese.

In provincia di Modena si prevedono nel mese 5.740 assunzioni con un calo del -13,2% rispetto a settembre. Il rispettivo numero di imprese che desidera assumere cala in modo più lieve (-0,9%).

L'andamento tendenziale rimane invece positivo, con una crescita pari al +6,1% rispetto ad ottobre 2018. Sono in crescita anche le assunzioni a livello nazionale, ma in misura minore (+5,7%), pari a 391.000 entrate e a livello regionale, +4,7%, pari a 33.100 ingressi.

La variazione tendenziale per Modena del trimestre ottobre-dicembre 2019 è ancor più positiva, infatti le 15.160 entrate fanno salire le assunzioni dell'11,9%.

Torna ai livelli dei mesi precedenti la quota di assunti a tempo indeterminato, pari al 26% del totale; quelli a tempo determinato sono la maggioranza (38%), mentre sono pressoché costanti i contratti di somministrazione (14%). Sale invece l'apprendistato, raggiungendo il 10% del totale e anche gli "altri contratti non dipendenti" (5%).

Gli ingressi per settori economici vedono al primo posto sempre l'industria, che con 1.840 entrate raggiunge il 32% del totale, seguita a distanza dai servizi alle imprese (18%) e dal turismo (14%). Sono meno gli assunti nelle imprese che offrono servizi alle persone (13%), mentre aumentano relativamente gli ingressi nelle costruzioni (10%). Le imprese fino a 50 dipendenti costituiscono sempre la fascia dimensionale che assume in misura maggiore (63,4%).

La distribuzione per gruppi professionali resta pressoché uguale a quella di settembre, con la maggiore richiesta per gli "addetti nelle attività commerciali e nei servizi" (24%), seguiti dagli operai specializzati (18%) e dai conduttori di impianti e macchinari (17%), in aumento la quota delle professioni tecniche (16%). Infine più di un quinto dei nuovi assunti (21,8%) andrà a ricoprire professioni in cui sono richieste high skills, come le professioni intellettuali e quelle tecniche.

Il titolo più richiesto rimane sempre il diploma (36%) seguito dalla qualifica professionale (28%) e dalla scuola dell'obbligo (22%). I laureati arrivano a 760 assunzioni pari al 13% del totale.

Nel 30,4% dei casi sono preferiti i giovani fino a 29 anni, l'esperienza è gradita per il 68,1% dei casi ed è in aumento la difficoltà di reperimento, che arriva al 37,6%. A tal proposito le figure professionali di più difficile reperimento sono tutte legate all'industria: specialisti in scienze informatiche e chimiche, progettisti e ingegneri, operai meccanici ed elettromeccanici e tecnici informatici.

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