Excelsior: in flessione le richieste di assunzione

In provincia di Modena resta elevata la ricerca di lavoratori nel campo delle costruzioni

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio ha elaborato i dati sulle assunzioni previste dalle imprese a ottobre 2023, divulgati dal Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane.
Il mese di ottobre mostra, per la provincia di Modena, un ridimensionamento della domanda di nuove assunzioni, le quali si fermano ad una quota pari a 7.490, il 10,8% in meno rispetto al mese precedente; il risultato comunque migliora se il confronto viene fatto con lo stesso mese dell’anno precedente (+1,4%).

Il confronto congiunturale a livello nazionale risulta molto simile: si prevedono infatti 472.000 nuove entrate nel mondo del lavoro con un calo dell’11,1%; a livello regionale inoltre la contrazione è ancora più elevata, pari ad un 12,2%, con previsioni di assunzione che raggiungono le 43.200 unità.
Anche l’andamento del trimestre ottobre-dicembre presenta risultati in calo per la provincia di Modena; le nuove assunzioni si attestano a 19.010, con una contrazione rispetto al trimestre precedente del 14,6%, mentre se ci rapportiamo allo stesso trimestre dell’anno precedente le assunzioni risultano in crescita del 4,2%.

La tipologia occupazionale nel mese di ottobre si mantiene pressoché invariata per le diverse forme contrattuali: i contratti a tempo determinato conservano infatti una quota pari al 48% del totale, ed i contratti di somministrazione rimangono stabili al 20%, mentre i contratti a tempo indeterminato scendono al 18% delle entrate totali; in lieve crescita sia la costituzione di "altri contratti dipendenti" che di contratti di apprendistato, i quali arrivano rispettivamente al 3% ed al 6%. Infine risultano stabili al 4% gli "altri contratti non dipendenti".

Il mese di ottobre ha mostrato segnali contrastanti rispetto al mese precedente: i due principali settori in aumento sono quello del commercio, che rappresenta il 12,8% e quello delle costruzioni, che totalizza il 9,6% delle richieste. L’industria conserva sempre il primo posto mantenendo costanti le sue previsioni di assunzione che si attestano al 34,3% del totale, costanti anche le previsioni per il settore dei "servizi alle imprese" con un 18,4%; il calo più incisivo interessa i servizi alle persone, i cui fabbisogni si attestano all’11,0%. Per finire i servizi di "alloggio e ristorazione" registrano una leggera crescita arrivando al 13,9% delle richieste totali.

Alcuni gruppi professionali mostrano discontinuità rispetto al mese precedente: crescono notevolmente le richieste di operai specializzati (24% del totale), più moderatamente aumenta la ricerca di "professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi" (25% del totale); mentre sono in lieve calo le professioni tecniche (11%) e le professioni intellettuali (4%). Rimangono stabili le richieste dei conduttori di impianti e macchinari (17% del totale), quelle delle professioni non qualificate (12% del totale); mentre cala la ricerca di impiegati (7% del totale).

Le entrate previste per livello di istruzione nel mese di ottobre evidenziano una stabilità per i lavoratori in possesso del diploma di scuola secondaria di II grado (28%), anche se la figura più ricercata rimane quella del lavoratore senza alcun titolo di studio (29%); in forte crescita la richiesta di figure con qualifica o diploma professionale che raggiunge il 32% del totale a scapito della ricerca di laureati in calo e che si ferma al 10%.

I giovani fino a 29 anni sono preferiti nel 33,2% dei casi, l’esperienza è gradita per il 63,7% delle entrate e si ha una difficoltà di reperimento pari al 53,2% delle figure ricercate.

Se si procede con un'analisi sui gruppi professionali le figure di più difficile reperimento sono gli "Specialisti nelle scienze della vita" (95,6%), con un vero e proprio boom di richieste; un’elevata difficoltà di reperimento si riscontra anche per i "Saldatori, lattonieri e carpentieri" (87,4%) e per gli "Operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni" (84,8%); a seguire troviamo gli "Operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche" per un’ 81,0% , i "Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine" per un 79,0% ed i "Tecnici informatici e delle telecomunicazioni" (75,0%).

Un'analisi sulle aree funzionali di inserimento in azienda rileva infine che la maggior parte (49%) delle figure professionali verrà inserita nell’area "produzione beni ed erogazione servizi", mentre gli impieghi richiesti nelle aree tecniche e progettuali sono il 18% del totale. Stabili le figure che si dovranno occupare dell'"area commerciale e vendita" e della "logistica", le quali rappresentano rispettivamente il 14% ed il 12% del totale; mentre sarà adibito all'area amministrativa solo il 4% e nei ruoli di direzione e affari generali il 3%.

Azioni sul documento

pubblicato il 10/10/2023 ultima modifica 10/10/2023