Excelsior: in aumento le assunzioni nel periodo estivo

Crescono le richieste di tecnici ed operai nella provincia di Modena

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio ha elaborato i dati sulle assunzioni previste dalle imprese a luglio 2023, divulgati dal Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane.

Il periodo estivo si apre molto bene soprattutto per la provincia di Modena: per il mese di luglio le nuove assunzioni raggiungono le 7.320 unità, il 2,5% in più rispetto a giugno 2023. Il dato risulta ancora più performante se il confronto viene fatto con luglio 2022 (+18,8%); da evidenziare inoltre il dato positivo di Modena nel contesto regionale dove purtroppo il confronto con il mese precedente è negativo (-7,7%). L'andamento nazionale si mostra invece allineato col dato provinciale: nello specifico l'incremento rispetto al mese precedente risulta pari al 3,0% con 585.000 nuove entrate nel mondo del lavoro.

La situazione in provincia di Modena si presenta favorevole anche per il trimestre luglio-settembre; le nuove assunzioni raggiungono le 21.360 unità, in aumento del 16,7% se si considera il trimestre precedente giugno-agosto ed in crescita del 19,9% se il raffronto viene fatto su base tendenziale.

Riguardo alle forme contrattuali, il mese di luglio presenta una certa continuità con il mese precedente: i contratti a tempo determinato sono leggermente in crescita (48%), mentre i contratti a tempo indeterminato perdono due punti percentuali raggiungendo il 16% delle entrate totali. I contratti di somministrazione rimangono al 23% del totale ed i contratti di apprendistato al 5%; mentre gli "altri contratti non dipendenti" scendono al 3% compensati dagli "altri contratti dipendenti" che salgono al 4%.

Anche la suddivisione delle richieste per gruppi professionali mostra segnali di stabilità: crescono solamente le richieste di "professionisti qualificati nelle attività commerciali e nei servizi", ormai oltre un quarto di quelle totali; calano le ricerche di professioni intellettuali e scientifiche (con una quota del 4%) e quelle di impiegati (7%). Il resto delle categorie rimane invariato: gli operai specializzati rimangono al 20%, i conduttori di impianti e macchinari al 19%, le professioni non qualificate al 14% e le professioni tecniche al 10% del totale.

Nei settori occupazionali invece è da evidenziare per il mese di luglio una differente distribuzione rispetto al mese precedente: l'industria, sempre al primo posto, incrementa leggermente le sue previsioni di assunzione al 34,8% del totale, mentre il settore del commercio rimane pressoché stabile al 12,3% del totale. Le costruzioni ed i servizi di "alloggio e ristorazione" aumentano le loro previsioni di assunzione giungendo rispettivamente al 9,0%, ed al 17,9% delle richieste totali, mentre si riducono sia le richieste nei settori dei "servizi alle imprese" (17,7%), che le richieste nei servizi alle persone (8,3%).

Le entrate previste per livello di istruzione subiscono qualche modifica: cresce di un punto percentuale la richiesta di lavoratori in possesso del diploma di scuola secondaria di II grado e di due punti percentuali quella delle figure con qualifica o diploma professionale (entrambe arrivano al 28%); continua invece il calo dei laureati (10%) e dei lavoratori senza alcun titolo di studio (33% del totale); stabili gli ITS all'1%.

I giovani fino a 29 anni sono preferiti nel 35,6% dei casi, l'esperienza è gradita per il 60% delle entrate e si ha una difficoltà di reperimento pari al 53,8%. L'analisi sui gruppi professionali mette in evidenza l'esigenza da parte delle imprese di figure con profilo medio-basso: ad esclusione degli "Specialisti nelle scienze della vita" che sono pressoché introvabili, sono molto ricercati i "Fonditori, saldatori e lattonieri" per un 91% ed i "Fabbri e ferrai" per un 84% al pari dei "Tecnici della distribuzione commerciale"; subito a seguire troviamo grande richiesta (pari all' 83%) sia per gli "Addetti alla gestione economica, contabile e finanziaria" che per gli "Operai specializzati addetti alle finiture delle costruzioni".

Nelle aree funzionali di inserimento in azienda non si rilevano cambiamenti degni di nota: stabili le figure che verranno inserite nell'area "produzione beni ed erogazione servizi" (47%) e nell'area amministrativa (4%), mentre le figure che si dovranno occupare dell'"area commerciale e vendita" (14%) risultano in lieve calo come quelle che dovranno operare nella "logistica" (13%). Sono maggiormente richiesti gli impieghi nelle aree tecniche e progettuali (18%) e nell'area direzionale (4%).

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pubblicato il 06/07/2023 ultima modifica 06/07/2023