Excelsior: frenano le previsioni di assunzione a dicembre
Nel mese di dicembre sono previste in provincia di Modena 3.900 assunzioni, con un forte calo rispetto al mese precedente (-31,6%) e una flessione del -9,9% rispetto a dicembre 2024. Scende nettamente anche la quota di imprese che intendono assumere dal 17% di novembre al 13% di dicembre.
Questi i primi risultati elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati diffusi dal Sistema informativo Excelsior, promosso da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Anche il dato regionale risulta in netto decremento rispetto a novembre 2025 (-32,6%) così come il totale Italia (-21,0%). Meno pesante appare il confronto con dicembre 2024: per l'Emilia-Romagna emerge un calo del -2,4% mentre per il totale nazionale la flessione è soltanto del -1,7%.
Tornando a Modena, le previsioni di nuovi ingressi nel trimestre dicembre 2025 - febbraio 2026 sono stabili rispetto al trimestre novembre 2025 - gennaio 2026: +0,6% e raggiungono quota 17.640. Rispetto allo stesso trimestre del 2024 si evidenzia tuttavia un calo del -6,6%.
Nel mese di dicembre aumentano leggermente le previsioni di assunzione di giovani con meno di 30 anni arrivando al 35% del totale, così come quelle relative a immigrati con una quota del 30,0%.
Metà delle assunzioni verrà effettuata con contratti a tempo determinato (50,0%) mentre aumenta leggermente la quota dei contratti a tempo indeterminato (22,0%); scende la quota dei contratti di somministrazione (16,0%), mentre variano di poco quelle dei "co.co.co e altri contratti non dipendenti" (5,0%%) e dei "contratti di apprendistato" (6,0%). Risulta invece in crescita la percentuale degli "altri contratti dipendenti" (6,0%).
Gli ingressi di personale suddivisi per i settori di attività vedono la prevalenza dell'industria con una quota del 26,1%, in lieve calo. Seguono i servizi alle imprese (19,7%), il commercio (15,9%), il turismo (13,5%) e i servizi alle persone (11,5%). L'edilizia mostra una quota del 9,0%. Residuale il settore primario con un 4,3% di nuovi assunti.
I gruppi professionali più richiesti sono le "professioni specializzate nelle attività commerciali e servizi" (24,9%) in calo, seguito dagli operai specializzati (24,1%) in crescita; pressoché stabili restano i conduttori di impianti e macchinari (12,3%), le professioni tecniche (11,0%), e le professioni intellettuali arrivando al 4,3% sul totale. Diminuisce la quota degli impiegati (8,8%) mentre risulta in lieve crescita quella degli operai non qualificati (14,2%).
Persiste un consistente divario sul mercato del lavoro: infatti, la metà delle ricerche di personale riguarda figure di difficile reperimento. La professionalità più ardua da reperire a dicembre risulta la specializzazione in scienze della vita (nel 95,8% delle ricerche); segue il gruppo dei fonditori, saldatori, lattonieri (87,5%) e gli operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (84,5%). Sempre nell'edilizia sono introvabili gli addetti alle rifiniture (83,6%). Tra le figure più ricercate vi sono anche i tecnici della distribuzione commerciale (81,0%).
Riguardo ai titoli di studio, a dicembre scende leggermente la quota dei diplomati richiesti (27,1%), mentre il titolo maggiormente ricercato dalle imprese rimane la qualifica professionale (37,1%), in crescita di un punto percentuale. Le lauree rappresentano l'11,0%, mentre sono residuali gli ITS (2,7%). Infine, resta stabile al 22,1% la quota di richieste di persone con scuola dell'obbligo.
Gli assunti previsti per area aziendale di inserimento vedono una prevalenza della produzione di beni ed erogazione di servizi con una quota del 46,1%, seguita dall'area commerciale (19,4%), dall'area tecnica e progettazione (14,6%) e dalla logistica (11%). Inferiori le quote di ingressi nella direzione e affari generali (5,3%) e nell'area amministrativa (3,6%).
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Videobollettino Dicembre 2025 - Sistema Informativo Excelsior
