Excelsior: assunzioni in calo a febbraio 2023

In provincia di Modena continua la forte richiesta di lavoratori specializzati

Il Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane, ha pubblicato i dati sulle assunzioni previste dalle imprese a febbraio 2023.

Le previsioni di assunzione sono in flessione. In provincia di Modena si attestano a 6.350 unità gli ingressi di nuovo personale, il 28,2% in meno rispetto al mese precedente; risultato che viene mediato dal confronto fatto con lo stesso mese dell'anno precedente (+26,2%). La contrazione su base nazionale rispetto al mese precedente risulta meno marcata: si prevedono infatti 386.000 nuove entrate nel mondo del lavoro con un calo del -23,4%; a livello regionale la contrazione risulta invece più negativa del dato provinciale (-26,7%), con previsioni di assunzione che si fermano a 36.000 unità.

Il trimestre febbraio-aprile 2023 presenta una situazione controversa per la provincia di Modena; le nuove assunzioni si attestano a 18.120 e risultano in calo del -15,8% se si considera il trimestre precedente, ma in crescita del +18,7% se consideriamo lo stesso trimestre dell'anno precedente.

Nell'ambito contrattuale il mese di febbraio si discosta significativamente dal mese precedente: i contratti a tempo determinato crescono fino a rappresentare il 45% del totale, mentre i contratti a tempo indeterminato perdono un 5% fermandosi al 18% delle entrate totali. I contratti di somministrazione si riducono al 22% del totale e gli "altri contratti non dipendenti" salgono al 7%; mentre gli "altri contratti dipendenti" ed i contratti di apprendistato rimangono stabili rispettivamente al 2% ed al 5%.

Anche la suddivisione delle richieste per gruppi professionali mostra discontinuità con il mese precedente: le richieste di professioni intellettuali, in leggero calo, si fermano ad un 5%, come anche la ricerca di impiegati (8%) e di conduttori di impianti e macchinari (19% del totale); rimangono stabili invece le richieste di professioni tecniche al 14%. I settori in crescita sono quelli dei "professionisti qualificati nelle attività commerciali e nei servizi" (16% del totale), degli operai specializzati (22%) e delle professioni non qualificate (16%), tutti con un incremento di oltre un punto percentuale.

I settori occupazionali nel mese di dicembre registrano una discontinuità con il mese precedente: l'industria, sempre al primo posto, aumenta le sue previsioni che si attestano al 37,0% del totale, mentre le costruzioni aumentano la richiesta di nuove assunzioni (9,1%) come anche i servizi di "alloggio e ristorazione" (9,3%); il settore del commercio si contrae fortemente fino a rappresentare il 13,1%, mentre quello dei "servizi alle imprese" rimane stabile (22,4%). Infine anche i servizi alle persone crescono fino ad equiparare la richiesta del settore costruzioni.

Nel mese di febbraio ci sono variazioni significative anche nelle entrate previste per livello di istruzione: in particolare cresce di tre punti percentuali la richiesta di lavoratori in possesso del diploma di scuola secondaria di II grado (30%), in calo le figure con qualifica o diploma professionale (21% del totale) ed i laureati (14%); mentre risulta stabile la ricerca di lavoratori senza alcun titolo di studio (34%).

I giovani fino a 29 anni sono preferiti nel 35,8% dei casi, l'esperienza è gradita per il 63,5% delle entrate e si ha una difficoltà di reperimento pari al 51,0%. L'analisi sui gruppi professionali riserva risultati che si concentrano sulle figure specializzate: con una valore di circa 80% si ha difficoltà a reperire "Analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni", "Specialisti nelle scienze della vita" , "Operai specializzati nelle costruzioni" ed "Operai specializzati nelle attrezzature elettriche ed elettroniche"; con una percentuale oltre il 70% troviamo invece "Tecnici della distribuzione commerciale" e "Tecnici informatici e delle telecomunicazioni".

Anche nelle aree funzionali di inserimento in azienda si rilevano degli assestamenti: sono in calo le figure che verranno inserite nell'area "produzione beni ed erogazione servizi" (40%), gli impieghi richiesti nelle aree tecniche e progettuali si attestano ad un 17%. In forte ripresa invece le figure che si dovranno occupare dell'"area commerciale e vendita" e della "logistica" entrambe al 17%, a scapito dell'area "Tecnica di progettazione" (17%) e di quella amministrativa (5%).

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pubblicato il 20/02/2023 ultima modifica 20/02/2023