Excelsior: assunzioni in calo a febbraio

Continua la forte richiesta di lavoratori specializzati, in particolare nell'edilizia

Il Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane, ha pubblicato i dati sulle assunzioni previste dalle imprese a febbraio 2024.

La premessa non è delle più rosee dato che per il mese di febbraio le previsioni di nuove assunzioni sono in flessione attestandosi a 6.350 unità, il 23,5% in meno rispetto al mese precedente; risultato che comunque va ad eguagliare in valore assoluto quello dello stesso mese dell'anno precedente. La contrazione su base nazionale rispetto al mese precedente risulta meno marcata: si prevedono infatti 408.000 nuove entrate nel mondo del lavoro con un calo del 19,7%; a livello regionale la contrazione risulta invece più negativa del dato provinciale (-24,4%), con previsioni di assunzione che si fermano a 36.200 unità.

Il trimestre febbraio-aprile presenta una situazione controversa per la provincia di Modena; le nuove assunzioni si attestano a 18.650; in calo del 13,4% se si considera il trimestre precedente, ma in crescita del 2,9% se consideriamo lo stesso trimestre dell'anno precedente.

Il mese di febbraio in ambito contrattuale si discosta significativamente dal mese precedente: i contratti a tempo determinato crescono fino a rappresentare il 43% del totale, mentre i contratti a tempo indeterminato perdono un 3% fermandosi al 23% delle entrate totali. I contratti di somministrazione si riducono ad un quinto del totale e gli "altri contratti dipendenti" ed i contratti di apprendistato si riducono rispettivamente all' 1% ed al 5%, mentre gli "altri contratti non dipendenti" rimangono stabili al 7%.

Anche la suddivisione delle richieste per gruppi professionali mostra discontinuità con il mese precedente: le richieste di professioni intellettuali sono in calo e si fermano ad un 5%, come anche la ricerca di professioni tecniche che scende al 13%; rimangono stabili invece le richieste di impiegati (9%), di conduttori di impianti e macchinari (17% del totale) e di professioni non qualificate (14%). I settori in crescita sono quelli dei "professionisti qualificati nelle attività commerciali e nei servizi", i quali arrivano ad un quinto del totale e degli operai specializzati (22%); entrambi in aumento di oltre due punti percentuali.

I settori occupazionali nel mese di febbraio registrano una discontinuità con il mese precedente: l'industria, pur conservando il primato delle assunzioni, riduce le sue previsioni al 33,4% del totale, mentre le costruzioni riprendono significativamente la richiesta di nuove assunzioni (11,0%), come anche i servizi di "alloggio e ristorazione" (10,5%); mentre il settore del commercio rimane stabile al 14,6%. Il settore dei "servizi alle imprese" risulta leggermente in calo (21,6%), ma più marcato è il calo della ricerca di personale addetto ai servizi alle persone, con una quota che si ferma all' 8,9% del totale.

Nel mese di febbraio ci sono variazioni significative anche nelle entrate previste per livello di istruzione: in particolare crescono di due punti percentuali la richiesta di lavoratori in possesso del diploma di scuola secondaria di II grado (29%) e la richiesta di figure con qualifica o diploma professionale (40% del totale), a scapito dei laureati (13%); mentre risulta stabile la ricerca di lavoratori senza alcun titolo di studio (17%).

I giovani fino a 29 anni sono preferiti nel 35,6% dei casi, l'esperienza è gradita per il 63,3% delle entrate e si ha una difficoltà di reperimento pari al 56,7%. L'analisi sui gruppi professionali riserva risultati che si concentrano sulle figure specializzate ed in particolare nell'edilizia: con una valore dell' 84% si ha difficoltà a reperire "Operai specializzati nelle rifiniture costruzioni" e per un'81% risulta difficile reperire "Operai specializzati nelle costruzioni e nel mantenimento delle strutture edili", molto ricercati nel contesto edilizio anche "lattonieri e carpentieri" per un 82%. Infine risultano di difficile reperimento (77%) anche "Analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni", "Operai specializzati nelle attrezzature elettriche ed elettroniche" e "Meccanici, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili".

Nelle aree funzionali di inserimento in azienda non si rilevano invece particolari scostamenti rispetto al mese precedente: sono in calo solamente di un punto percentuale le figure che verranno inserite nell'area "produzione beni ed erogazione servizi" (40%), di converso gli impieghi richiesti nelle aree tecniche e progettuali crescono di un punto percentuali (17%). In leggera crescita le figure che si dovranno occupare dell'"area commerciale e vendita" (18%), a scapito dell'area "Amministrativa" (5%) e di quella "Direzionale" (4%); mentre la "logistica" conserva stabilmente la quota del 16%.

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pubblicato il 16/02/2024 ultima modifica 21/02/2024