Excelsior: assunzioni in aumento nel trimestre estivo

Molto ricercati gli operai specializzati nel tessile-abbigliamento

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio ha elaborato i dati sulle assunzioni previste dalle imprese a luglio 2022, divulgati dal Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane.

Il mese di luglio mostra un ridimensionamento della domanda di nuove assunzioni, le quali si fermano ad una quota pari a 6.160, il 2,8% in meno rispetto al mese precedente; performance simile anche nel confronto con lo stesso mese dell'anno precedente (-2,7%).

Il confronto congiunturale a livello nazionale risulta più negativo: si prevedono infatti 505.000 nuove entrate nel mondo del lavoro con un calo del 9,7%; a livello regionale invece la contrazione è molto più elevata, pari ad un 20,6%, con previsioni di assunzione che raggiungono le 42.800 unità.

Si conferma comunque positiva in provincia di Modena la previsione per il trimestre luglio-settembre, che continua a manifestare segnali di ripresa dopo la forte contrazione dovuta alla pandemia; le nuove assunzioni si attestano a 17.820, con un incremento rispetto al trimestre precedente dell'8,3%. Anche rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente le assunzioni risultano in crescita, la quota in aumento per la provincia modenese è infatti pari al 2,2%.

Si mantiene costante, rispetto al mese precedente, la tipologia occupazionale: i contratti a tempo determinato si saldano al 48% del totale, mentre i contratti a tempo indeterminato si mantengono al 18% delle entrate totali ed i contratti di somministrazione al 20%. In lieve flessione la costituzione di "altri contratti non dipendenti" che si attestano al 5%, al pari di quelli di apprendistato. In ultimo stabili gli "altri contratti dipendenti" al 4%.

La ripresa delle assunzioni per il mese di luglio si è concentrata principalmente su due settori economici: quello dell'industria che, essendo sempre al primo posto, raggiunge 2.160 unità con una percentuale pari al 35,1%, e quello dei "servizi alle imprese", che evidenzia una lieve ripresa sulle previsioni delle assunzioni (20,9%). Il settore delle costruzioni rimane stabile all'8% del totale, mentre si mostrano in calo i settori dei "servizi alle persone" e del "commercio", i quali rappresentano rispettivamente l'11,2% ed il 10,4% del totale; incisiva invece la ripresa nei servizi di "alloggio e ristorazione" (14,4% del totale) anche grazie al periodo estivo.

Nel mese di luglio alcuni gruppi professionali mostrano una ripresa rispetto al mese precedente: crescono notevolmente le richieste dei conduttori di impianti e macchinari (21% del totale), più moderatamente aumenta la ricerca di professioni non qualificate (15% del totale) e la richiesta di "professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi" (23% del totale). Rimangono stabili le richieste per le professioni intellettuali (7%), mentre sono in lieve calo le professioni tecniche (13%) e gli impiegati (6%); infine si registra un calo più accentuato per gli operai specializzati (15% del totale).

Le entrate previste per livello di istruzione nel mese di luglio evidenziano una stabilità per i lavoratori in possesso del diploma di scuola media superiore (28%), anche se la figura più ricercata rimane quella del lavoratore senza alcun titolo di studio (35%); stabile pure la richiesta di figure con qualifica o diploma professionale con una quota pari al 21% del totale e la ricerca di laureati, che ancora una volta rappresentano la quota più bassa (15%).

I giovani fino a 29 anni sono preferiti nel 31,1% dei casi, l'esperienza è gradita per il 63,2% delle entrate e si ha una difficoltà di reperimento pari al 46,2%. Se si procede con un'analisi sui gruppi professionali le figure di più difficile reperimento sono gli "operai specializzati conduttori di impianti tessili" (70,9%), con un vero e proprio boom di richieste; la stessa difficoltà di reperimento si riscontra per gli "specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche" (70,8%); a seguire troviamo i "conduttori dei mezzi di trasporto" (65,9%) e gli "operai specializzati nell'edilizia e nella manutenzione degli edifici" (65,4%); risultano molto ricercati anche gli "operai nelle attività metalmeccaniche" per un 60,5% ed i "tecnici in campo informatico ed ingegneristico", con una difficoltà di reperimento pari al 60,2%.

Un'analisi sulle aree funzionali di inserimento in azienda rileva infine che la maggior parte (45%) delle figure professionali verrà inserita nell'area "produzione beni ed erogazione servizi", mentre gli impieghi richiesti nelle aree tecniche e progettuali sono in lieve crescita con una previsione pari al 18% del totale; stabili le figure che si dovranno occupare dell'"area commerciale e vendita", le quali rappresentano il 14% del totale. La "logistica", dopo un trend positivo, subisce una battuta d'arresto con una percentuale pari al 15%, mentre solo il 4% sarà adibito all'area amministrativa ed il restante 4% ricoprirà ruoli di direzione e affari generali.

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pubblicato il 14/07/2022 ultima modifica 14/07/2022