Excelsior: a marzo ulteriore flessione delle previsioni di assunzione

In provincia di Modena crescono ancora le difficoltà di reperimento di specifiche figure professionali

Nel mese di marzo 2025 si contraggono ulteriormente le previsioni di assunzione delle imprese in provincia di Modena, come evidenziano i dati dell'indagine Excelsior, curata da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane.

L'elaborazione, effettuata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, indica infatti una leggera flessione delle imprese che prevedono di assumere personale dal 18% di febbraio al 17% di marzo. Gli ingressi previsti passano dai 5.920 di febbraio ai 5.470 di marzo (-7,6%). Tuttavia, se il confronto viene effettuato con il mese di marzo 2024 il calo risulta più elevato: -16,0%.

Nella regione Emilia-Romagna le assunzioni previste a marzo 2025 ammontano a 39.200 con un aumento congiunturale del +9,5% mentre il confronto annuale mostra una flessione del -2,2%. Le previsioni di assunzione a livello nazionale, pari a 456 mila unità, presentano incrementi sia rispetto al mese precedente (+12,9%) sia nei confronti del marzo 2024 (+2,0%).

Tornando ai dati provinciali, la previsione del trimestre marzo-maggio 2025 è pari a 16.650 nuovi ingressi e mostra un calo del -11,8% sia rispetto ai tre mesi precedenti (dicembre 2024 - febbraio 2025: 18.880 ingressi) sia rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (marzo-maggio 2024: 18.870).

Nelle ricerche di lavoratori svolte a marzo 2025 dalle imprese la quota di under 30 resta stabile al 34%, mentre si incrementa di un punto quella del personale immigrato (21%). Nel 64% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.

Riguardo alla tipologia contrattuale, a marzo è in calo, rispetto al mese precedente, la quota dei contratti a tempo determinato (42%), tipologia prevalente, mentre crescono i contratti a tempo indeterminato (25%) e quelli di somministrazione (20%). Resta stabile l'apprendistato con una quota del 6%, mentre gli altri contratti dipendenti, non dipendenti e co.co.co superano di poco il 7%.

La composizione per settori economici del numero di assunzioni previste a marzo vede al primo posto l'industria manifatturiera (32,9%), seguita da servizi alle imprese (21,4%), commercio (15,5%), costruzioni (11,2%), servizi alle persone (10,4%) e infine servizi turistici, di alloggio e ristorazione (8,6%). Rispetto al mese di febbraio crescono industria, servizi alle imprese e costruzioni.

Riguardo ai gruppi professionali, crescono le quote dei neoassunti che svolgeranno mansioni di conduttori di impianti e macchinari (17,1%), ma anche professioni tecniche (13,5%), e impiegatizie (9,3%). Di contro scendono le quote delle professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi (19,7%), degli operai specializzati (21,5%) e delle professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (5,1%).

Nelle assunzioni previste a marzo aumentano ancora le difficoltà di reperimento delle figure professionali, fino al 55,7% delle ricerche. Alcune professionalità risultano particolarmente ardue da trovare, soprattutto tra i lavori manuali, come i fabbri ferrai costruttori di utensili (introvabili nel 92,4% delle ricerche) e gli operai specializzati nelle rifiniture delle costruzioni (89,7%). Di difficile reperimento risultano anche gli ingegneri (88,2%), i tecnici della distribuzione commerciale (82,9%), e le figure che rientrano nel raggruppamento dei meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine (79,7%).

Tra i lavoratori con minori difficoltà di reperimento, invece, vi sono figure impiegatizie come gli addetti alla gestione economica, contabile e finanziaria (16,3%) e quelli alla gestione amministrativa della logistica (19,6%).

I titoli di studio più ricercati dalle imprese sono le qualifiche professionali con una quota in leggera flessione (37,6%). Al secondo posto si trovano i diplomi di scuola superiore, in calo al 25,9%. Seguono la scuola dell'obbligo, con una quota in aumento al 20,1%, le lauree in crescita fino al 13,9%, e i titoli delle ITS Academy (2,5%).

La "produzione di beni ed erogazione servizi" si conferma l'area funzionale verso cui sarà indirizzata la maggior parte dei nuovi assunti (43%), mentre le quote delle altre aree sono inferiori: quella commerciale e di vendita si attesta al 17% e l'area tecnica e di progettazione è al 16,8%. L'area logistica assorbe il 14,1% dei nuovi ingressi, mentre restano residuali le entrate nell'area amministrativa, finanziaria, legale e controllo di gestione (5,1%) e nella direzione e servizi generali (4%).

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Indagini Excelsior

Videobollettino Marzo 2025 - Sistema Informativo Excelsior

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pubblicato il 13/03/2025 ultima modifica 17/03/2025
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