Pressoché stabili le imprese femminili nel terzo trimestre del 2025

Alcuni settori sono in difficoltà, come l'industria manifatturiera e l'agricoltura, mentre aumentano le imprese attive di alloggio e ristorazione e servizi alle imprese

Ammontano a 13.669 le imprese attive femminili a settembre 2025, 19 in meno rispetto a giugno, pari al -0,1%. Il confronto tendenziale è leggermente peggiore: si perdono 24 imprese e la diminuzione è pari allo 0,2%. Questi i primi risultati sulla natalità delle imprese capitanate da donne elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena con i dati i dati Infocamere.

Rimane comunque costante il rapporto tra imprese femminili e imprese totali (21,6%), superiore alla media regionale, che questo trimestre scende al 21,2%.

Tra i settori solamente i servizi registrano incrementi positivi di imprese attive: l'"alloggio e ristorazione" e i "servizi alle imprese" crescono entrambi del +2,1%, i servizi alle persone dell'1,9%; tutti gli altri settori perdono imprese come l'agricoltura (-3,1%), le industrie manifatturiere (-2,7%), le costruzioni (-2,3%) e il commercio (-1,8%).

Più di un quarto delle imprese capitanate da donne opera nei servizi alle imprese, seguiti dal commercio (21,8%) e dai servizi alle persone (15,8%), quest'ultimo settore registra una quota di imprese molto maggiore rispetto al totale imprese modenesi (8,7%). A distanza vi sono 1.758 imprese in agricoltura, pari al 12,5%, e nelle industrie manifatturiere opera il 10,9% del totale. Discreto anche l'alloggio e ristorazione, che con il 9,2% supera anch'esso la quota delle imprese totali nel settore. Le costruzioni invece non sono congeniali al genere femminile: con 548 imprese rappresentano il 4,0% del totale, mentre nel totale Modena le imprese di questo settore sono il 16,9%.

All'interno dell'industria manifatturiera le imprese femminili sono concentrate in tre settori principali: il tessile abbigliamento (45,9% del totale manifatturiero), che però accusa perdite di imprese attive da numerosi trimestri e anche nel terzo trimestre 2025 scende del 5,0%. Perde imprese anche la fabbricazione di prodotti in metallo (-4,2%), che include il 10,9% di imprese femminili manifatturiere. Uno dei pochi settori positivi sono le imprese "alimentari e delle bevande", che salgono del 6,9% e raggiungono la quota del 12,9%.

La distribuzione per forma giuridica è diversa dal totale imprese: nelle imprese capitanate da donne più del 60% è costituito da ditte individuali, nel totale imprese tale percentuale scende al 50,3%. Sono inoltre inferiori le società di capitali che si fermano al 24,9%, mentre nel totale imprese sono il 32,8%. Risultano più simili le altre quote: le società di persone femminili sono l'11,5% e le "altre forme" l'1,3%. Tuttavia, come nel totale imprese, sono sempre in aumento le società di capitali (+1,4%), mentre calano le società di persone (-2,7%), le "altre forme giuridiche" (-1,1%) e le imprese individuali (-0,3%).

Azioni sul documento

pubblicato il 23/10/2025 ultima modifica 23/10/2025
Questa pagina ti è stata utile?