Positivo il trend delle imprese giovanili nel secondo trimestre dell'anno
Appare ottimo l'andamento delle imprese giovanili, cioè quelle in cui la maggioranza dei soci ha meno di 35 anni, nel secondo trimestre del 2025, passano infatti da 4.683 a fine marzo a 4.891 a giugno, con una crescita del 4,4%, pari a 208 imprese in più. Sono in diminuzione, tuttavia, gli addetti impiegati: ammontano a 9.389 e sono in calo dello 0,8%, con una media di 1,9 addetti per impresa. Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Infocamere relativi all'imprenditoria giovanile.
Risulta buono anche il confronto annuale, che mostra un incremento dell'1,5% rispetto a giugno del 2024, aumenta inoltre la quota delle imprese giovanili sul totale imprese modenesi arrivando al 7,7%, seconda in regione per tasso di imprese giovanili dopo Reggio Emilia (7,8%), mentre la media regionale rimane al 7,2%.
La distribuzione per settore di attività delle imprese attive è abbastanza differente dal totale imprese modenesi, si concentrano maggiormente in tre attività: più di un quarto di esse opera nei servizi alle imprese (26,9%), in ulteriore crescita del 3,1%; segue il commercio (20,4%), che però mostra un calo dell'1,8%. Infine, quasi un quinto del totale è rappresentato dalle costruzioni, di nuovo in aumento (+4,2%). Altri settori che mostrano un incremento di imprese attive sono i servizi alle persone (+5,5%) e l'alloggio e ristorazione (+1,5%). Anche questo trimestre sono in difficoltà le imprese manifatturiere, che perdono 21 imprese, pari a -5,2% e l'agricoltura (-1,9%). Le quote di questi due settori nelle imprese under 35 risultano molto inferiori alle quote del totale imprese modenesi.
Sono molto concentrate all'interno di alcuni settori le imprese giovanili che operano nell'industria manifatturiera: quasi un terzo di esse si occupa di metalmeccanica (31,9%), seguita dalla "riparazione e manutenzione" (21,9%), dal tessile-abbigliamento (15,3%) e dal settore alimentare (10,0%); solamente la "riparazione e manutenzione" registra imprese in aumento (+2,5%), mentre tutti e tre gli altri settori presentano cali sensibili di imprese, soprattutto il tessile abbigliamento (-9,4%), seguito dalla fabbricazione di prodotti in metallo (-7,3%) e dall'alimentare (-5,4%).
Le imprese giovanili sono ancor più orientate verso l'impresa individuale rispetto alle imprese femminili; infatti, tre quarti di esse prediligono questa forma giuridica che risulta in crescita del 3,6%. Il 20,3% di esse sceglie la società di capitale che, diversamente dal trend delle imprese totali, mostra un calo apprezzabile perdendo il 3,7%. Residuali le altre forme giuridiche, con solamente il 4,0% che opera come società di persone (-6,2%) e lo 0,5% come "altre forme giuridiche" (-21,2%).